È morto a 84 anni Giampaolo Pansa, noto giornalista e scrittore. Il suo nome è legato a la Repubblica e a l’Espresso.
Lutto nel giornalismo, è morto a ottantaquattro anni Giampaolo Pansa, noto giornalista e scrittore, per anni firma nota de l’Espresso e la Repubblica.
Morto Giampaolo Pansa
Giampalo Pansa si è spento a ottantaquattro anni. Dal mese di settembre era tornato a collaborare con il Corriere della Sera. Dalle colonne e dalle pagine del quotidiano era tornato a far sentire la sua voce, sempre analiticamente critica soprattutto nei confronti della politica, o meglio del bestiario.
Solo due anni fa Pansa aveva vissuto il dramma della morte del figlio Alessandro, ex Amministratore delegato di Finmeccanica.
Chi era Giampaolo Pansa, la carriera
Nato a Casale Monferrato nell’ottobre del 1935, Giampaolo Pansa inizia la sua carriera da giornalista nel 1961, quando firma il suo primo contratto e inizia a lavorare per la Stampa.
Sin dagli inizi Pansa si distingue per la sua capacità di analisi e soprattutto per la sua capacità di critica. Nel corso degli anni è andato a scavare nel mondo della politica portando alla luce scoop anche clamorosi che sarebbero rimasti nella storia del giornalismo e della nostra Italia in generale.
Negli ultimi tempi Pansa era tornato a collaborare con il Corriere della Sera, per il quale aveva scritto dal 1973 al 1977 collezionando esclusive di rilievo e interviste di grande importanza.
Al lavoro di giornalista ha affiancato l’attività di storico. Nei suoi libri ha trattato con estrema lucidità temi molto controversi e particolarmente difficili come gli anni della guerra civile. Pansa si è confrontato anche con il Fascismo e negli ultimi anni ha regalato ai suoi estimatori una approfondita analisi sulla figura di Matteo Salvini.