L’accusa di Mosca nei confronti degli alleati dell’occidente: “Si è sull’orlo di uno scontro aperto tra potenze nucleari”.
La guerra tra Russia e Ucraina, conflitto che secondo le ipotesi si sarebbe concluso nel giro di un mese, ad oggi continua senza sosta. Mosca continua a prendere d’assalto le città ucraine, che sono costantemente vittime di bombardamenti.
Le città assaltate dai Russi
Durante questa notte l’esercito russo ha preso di mira la città orientale di Bakhmut, nella regione di Donetsk. A renderlo noto il rapporto della mattina dello Stato maggiore ucraino citato da Unian. Il report afferma che “In direzione di Bakhmut, i russi hanno bombardato i distretti di Berestovo, Bilogorivka, Soledar, Pokrovsky, Bakhmut, Opytny, Veselaya Dolyna, Vershina, Travnevo, Kodem e Toretsk. Hanno lanciato missili e attacchi aerei su Toretsk e Raisky e Berestovo”. Colpite le comunità rurali di Znob-Novhorodske, Shalyhine, Bilopillia e Krasnopillia.
Ma non sono gli unici bombardamenti di cui è stata vittima l’Ucraina. L’esercito ucraino ha reso noto il fatto di avere respinto un assalto russo contro gli insediamenti di Dovhenke e Dolyna, in direzione di Sloviansk, nella regione di Donetsk. Poi, nella zona dell’Est del Paese, l’esercito della Federazione ha bombardato la città di Kharkiv e le città di Sosnivka, Dementiivka, Mykilske, Ruski Tyshky, Cherkaski Tyshky, Pytomnyk, Slatyne, Prudianka, Nove, Ivanivka e Zalyman.
Il rischio di un’escalation nucleare
L’impiego di cannoni e razzi sta diventando la prassi in questo sanguinoso conflitto. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha parlato della possibilità imminente di un conflitto nucleare. Queste le sue parole, riportate da “Tass”: “Dopo aver provocato un’escalation della crisi ucraina e scatenato un violento confronto ibrido con la Russia, Washington e i suoi alleati stanno pericolosamente barcollando sull’orlo di uno scontro militare aperto con il nostro Paese. Il che significa un conflitto armato diretto tra potenze nucleari. Chiaramente, tale scontro rischierebbe di provocare un’escalation nucleare”.
In questo clima, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, ha spiegato che non ci sono trattative in corso. Nessuna discussioe in vista tra Russia ed Ucraina, per provare a riappianare la situazione che sta chiaramente sfuggendo di mano. “No, al momento non ci sono discussioni in corso“. Sono queste le parole dichiarate dal portavoce del Cremlino alle domande dei giornalisti, che chiedevano se fossero riprese le trattative per negoziare.