Moscopoli, spunta una nuova teste. Una donna di 48 anni è stata ascoltata dai pm di Milano. Massimo riserbo sulle sue dichiarazioni.
MILANO – Moscopoli, spunta una nuova teste. Come riferito dai media italiani, nei giorni scorsi la Procura di Milano ha ascoltato una donna di origini russe. Massimo riserbo sulla sua identità con il verbale che è stato secretato. Le uniche informazioni che si hanno è che si tratta di una signora di 48 anni.
Moscopoli, ascoltata una nuova teste
Non è chiaro il ruolo della donna nella vicenda. La testimonianza è stata raccolta dai procuratori che si occupano nella vicenda. Molto probabilmente la 48enne era informata su quanto accaduto al Metropol con Savoini, insieme a Meranda e Vannucci, che ha incontrato alcuni uomini del Cremlino.
L’ipotesi degli inquirenti è quella che nel colloquio si è discusso dell’acquisto di petrolio da parte dei russi con i soldi che dovevano essere usati per finanziare la campagna elettorale del partito di Salvini. Al momento le indagini non hanno portato alla scoperta di questi ‘rubli’ e l’inchiesta continuerà nelle prossime settimane. La testimonianza della 48enne potrebbe aprire una nuova fase del fascicolo anche se le sue parole restano secretate e per questo non si conoscono le sue parole.
Salvini sempre dichiarato estraneo
Matteo Salvini si è sempre dichiarato estraneo alla vicenda. Il viaggio a Mosca è stato spiegato come una ‘missione politica’ e soprattutto esiste nessun acquisto di petrolio per finanziare la campagna elettorale. L’indagine è in corso con la Procura che negli scorsi mesi ha ordinato il sequestro del cellulare e del computer di Savoini.
Misura confermata anche dalla Cassazione nonostante i diversi ricorsi presentati dai legali dell’ex portavoce di Salvini. Una vicenda che, però, è in continua evoluzione e la nuova testimonianza rischia di aprire una nuova fase dell’inchiesta.
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