Giuseppe Conte propone di ridurre i poteri del garante nel Movimento 5 Stelle, mettendo in discussione il ruolo di Beppe Grillo.
L’assemblea costituente del Movimento 5 Stelle (M5S) si prepara con l’ex premier Giuseppe Conte intenzionato a modificare profondamente l’assetto interno del partito.
Tra le proposte più controverse vi è il ridimensionamento – o addirittura l’eliminazione – della figura del garante, storicamente rappresentata dal fondatore Beppe Grillo.
A questo si aggiungono possibili cambiamenti al simbolo e al nome del M5S, con l’obiettivo di rinnovare l’identità del partito.
Conte verso il “grillicidio”: qual è la sua strategia
Giuseppe Conte sembra determinato a ridurre, se non eliminare del tutto, il potere del garante all’interno del M5S ovvero Beppe Grillo.
Secondo un documento reso noto dal Corriere della Sera e riportato da Il Giornale, i tavoli tecnici – coordinati da Avventura Urbana – stanno esaminando diverse nuove proposte.
Tra gli elementi critici indicati nel documento, emerge l’incompatibilità di alcuni meccanismi decisionali legati al garante.
Ad esempio, si sottolinea: “Il fatto che il Garante indichi i nomi dei componenti del Comitato di garanzia e che il Comitato di garanzia proponga a sua volta una rosa di tre nomi per il garante“.
Inoltre, si contesta la nomina del garante a tempo indeterminato, un’anomalia rispetto alla temporaneità delle altre cariche del movimento.
Secondo i fedelissimi di Grillo, queste mosse rappresentano un vero e proprio “grillicidio“, con l’ex premier che tenta di estromettere il fondatore dal controllo del partito.
Un ex ideologo del movimento, Paolo Becchi, ha commentato su X (ex Twitter): “Un modo per vincere la sua battaglia contro Grillo Conte lo ha finalmente trovato. Basta eliminare il ruolo del garante per prendere due piccioni con una fava“.
Cronache dall’oltretomba
— Paolo Becchi (@pbecchi) October 17, 2024
Un modo per vincere la sua battaglia contro Grillo Conte lo ha finalmente trovato. Basta eliminare il ruolo del garante per prendere due piccioni con una fava: non pagarlo più e al contempo toglierselo definitivamente dai coglioni.
Il rinnovamento del simbolo e del nome
Oltre al ridimensionamento del garante, tra le proposte avanzate c’è anche quella di modificare il simbolo e il nome del Movimento 5 Stelle.
Il documento sottolinea che il simbolo è stato utilizzato in diverse varianti negli anni, e molti iscritti – durante le consultazioni interne – hanno espresso la necessità di rinnovarlo.
La proposta di rivedere il simbolo si inserisce in una più ampia riflessione sulla necessità di modernizzare il M5S, sia nella sua immagine pubblica sia nei processi decisionali interni.