Tav, Buffagni (Movimento Cinque Stelle): Non capisco perché si debba parlare di un progetto di venti anni fa. Ma i governatori delle Regioni del Nord sono pronti al referendum in caso di bocciatura da parte dei pentastellati.
A pochi giorni dall’annuncio della decisione del governo sulla Tav, preannunciata da Danilo Toninelli, il Movimento Cinque Stelle sembra sempre più convinto delle proprie posizioni che porterebbero a una nuova bocciatura del dossier che potrebbe portare a uno stop ai cantieri e all’annullamento dell’accordo stipulato con la Francia. Tace al momento la Lega ma protestano i governatori delle Regioni del Nord, intenzionati a procedere con il referendum.
Buffagni, Movimento Cinque Stelle: Non capisco perché si debba parlare di un progetto di 20 anni fa
“Non capisco perché si debba parlare di un progetto di venti anni fa quando oggi il ministro Di Maio presenta qui a Torino il Fondo nazionale dell’innovazione , cioè un miliardo di euro sul futuro del Paese, sull’innovazione e sul digitale“, ha dichiarato Stefano Buffagni, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio del Movimento 5 Stelle.
“Salvini fa bene a dire quello che vuole io resto della mia idea: è un progetto obsoleto che si può superare facendo altre cose, utilizzando quello che già esiste investendo quei soldi su progetti che possono servire, ha un costo spropositato comunque lo si guardi”.
Tav, governatori delle regioni del nord pronti al referendum
Il possibile stop ai lavori da parte del Movimento Cinque Stelle ha allertato molti governatori delle Regioni del Nord, pronti a indire un referendum per fare luce sul volere popolare.