Mr. Bee parla anche di Yonghong Li: “Non l’avrei mai fatto ma sono sicuro che con una strategia top il Milan ritornerà grande”.
È stata una trattativa molto lunga quella tra il Milan e broker thailandese Bee Taechaubol, saltata poi all’ultimo. Ai microfoni dell’Indipendent il milionario ha svelato tutti i motivi dell’affare saltato: “Ci eravamo accordati per l’acquisto del 51% del Milan ma poi il presidente non ha avuto il coraggio di separarsi dal Milan. Non voleva vendere la maggioranza, non ha voluto rinunciare al controllo su qualcosa che aveva costruito per 30 anni. Poi abbiamo concordato l’acquisto della minoranza, la nostra offerta era del 48%“.
“Berlusconi ha cambiato le carte in tavola. Decise di cedere tutto il Milan”
Mr. Bee continua a parlare della trattativa: “Una settimana prima della chiusura però Citic – la banca che avrebbe finanziato l’acquisto – ha detto che avrei dovuto collaborare con Suning, Fosun o la banca. Ma per noi questa ipotesi non aveva più senso. Erano aziende che volevano fare l’affare per se stesse. Successivamente vennero trovati altri fondi, pronti da trasferire, ma il problema al cuore che colpì Berlusconi cambiò le carte in tavola. Decise di cedere tutto il Milan. Il 100%. Ma a quel punto non me la sono sentita. Non avrebbe avuto senso fare l’operazione senza Berlusconi. Sarebbe stato un rischio troppo grande“. Mr. Bee parla anche di Yonghong Li: “Come detto io non lo avrei fatto, ma hanno le loro ragioni È molto lodevole ottenere quei soldi in poco tempo. Con la strategia il Milan tornerà il top“.