Mutui, crollano i tassi d'interesse: gli ultimi dati
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Direttore: Alessandro Plateroti

Mutui, crollano i tassi d’interesse: gli ultimi dati

Mutuo

Tassi sui mutui in calo: ad aprile il TAN medio dei mutui a tasso variabile e fisso scende, offrendo condizioni favorevoli.

L’ultimo Osservatorio mensile di Mutui Online.it rivela che ad aprile le condizioni per ottenere un mutuo sono migliorate significativamente, grazie alla riduzione dei tassi d’interesse.

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Questo scenario è particolarmente favorevole per chi è intenzionato ad acquistare una casa, poiché anche i finanziamenti a tasso variabile, oltre ai già in discesa tassi fissi, mostrano segni di ribasso.

In attesa che la BCE avvii l’allentamento monetario previsto tra giugno e luglio, il mercato si sta già muovendo in questa direzione, portando speranza per la ripresa delle erogazioni e delle compravendite.

Mutuo casa

Mutui: scendono i tassi di interesse ad Aprile 2024

Analizzando i dati relativi alle richieste di mutui a 20 e 30 anni, come sottolineato da MutuiOnline.it, emerge una significativa novità ad aprile.

Il TAN medio del variabile è sceso al 4,96%, rispetto al 5,11% di marzo, con il miglior tasso che si attesta al 4,69%. Anche i tassi fissi mostrano un miglioramento, con il TAN medio che è sceso dal 3,20% al 3,18%.

Per confronto, a ottobre scorso, il TAN medio era del 3,89%, segnando una diminuzione di ben 71 punti base in sei mesi.

Le migliori condizioni di mercato per i mutui a tasso fisso si mantengono al 2,90% di febbraio e marzo, ma non ci sono molti margini per ulteriori riduzioni, date le attuali condizioni economiche.

Questa differenza di costo ha consolidato il dominio dei mutui a tasso fisso, che ad aprile rappresentavano il 98,9% delle richieste totali.

I mutui a tasso variabile, ormai, hanno un ruolo marginale, rappresentando meno dell’1% delle domande.

Perché si richiede un mutuo?

Le statistiche sulle motivazioni delle richieste di mutuo confermano che l’acquisto della prima casa rimane stabile, leggermente sopra il 56% delle domande complessive.

Le richieste per la seconda casa sono in lieve aumento, passando dal 6,1% al 7,2%. Le surroghe, pur in leggero calo, rappresentano ancora una fetta considerevole del mercato, con il 33,5%.

Questo indica che la recente discesa dei tassi sta permettendo a molti mutuatari di sostituire i vecchi contratti con nuovi più vantaggiosi.

Per quanto riguarda la durata dei mutui, le richieste hanno una media di 23,9 anni, quasi in linea con i 24,1 anni del primo trimestre 2024. Queste variazioni minime sono tipiche di questo parametro, che tende a oscillare meno nel tempo.

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ultimo aggiornamento: 24 Maggio 2024 15:32

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