Dalla Nadef 2021 all’Irap, ecco cosa si è deciso nel Consiglio dei ministri di mercoledì 29 settembre 2021.
ROMA – Nel Consiglio dei ministri di mercoledì 29 settembre 2021 il Governo ha presentato la Nadef 2021. Dopo la cabina di regia di martedì, il presidente del Consiglio è riuscito a chiudere la ‘partita’ in poche ore. Andiamo a vedere nei dettagli cosa prevede la misura.
Nadef 2021
Nel comunicato, pubblicato sul sito di Palazzo Chigi, è precisato che “la Nota prende atto del miglioramento degli indicatori di crescita e deficit e definisce il perimetro di finanza pubblica nel quale si iscriveranno le misure della prossima Legge di Bilancio, che avrà come obiettivo quello di sostenere la ripresa dell’economia italiana nel triennio 2022-2024, in stretta coerenza con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La previsione del Pil per l’anno in corso sale al 6% dal 4,5% previsto in aprile, mentre la previsione di indebitamento netto scende dall’11,8% del Pil nel DEF al 9,4% della NADEF. Anche la stima per il rapporto deficit/PIL è rivista al ribasso al 159,8% previsto nel DEF […]“.
“Per quanto riguarda la programmazione delle finanze pubbliche – si legge ancora – per il 2022 la NADEF fissa un obiettivo di deficit pari al 5,6% del PIL, che si confronta con un saldo a legislazione vigente pari al 4,4%“.
Le altre misure
Sempre nello stesso Consiglio dei ministri, il Governo ha autorizzato la possibilità di acquisire presso il fornitore i dati del traffico telefonico o telematico solamente con un decreto motivato dal giudice su richiesta del pubblico ufficiale.
L’esecutivo ha deciso di prorogare fino al 31 ottobre i termini per la presentazione delle domande di assegno temporaneo per i figli e per le richieste per il referendum.
Per quanto riguarda l’Irap, è stato dato il via libera al rinvio al 30 novembre 2021 della regolarizzazione del versamento relativo al saldo 2019 e del primo acconto del 2020.