Azerbaigian all'Armenia: "Via dal Nagorno-Karabakh per la tregua"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Nagorno-Karabakh, Azerbaigian: “Tregua solo se Armenia si ritira”

Caucaso

Il presidente dell’Azerbaigian, Aliyev, ha dichiarato: “Gli azeri lascino il Nagorno-Karabakh per un cessate il fuoco”.

CAUCASO – Continuano gli scontri tra Azerbaigian e Armenia al confine, lungo la regione del Nagorno-Karabakh.

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Azerbaigian: “Tregua se Armenia ritira truppe”

Al tempo stesso, si lavora affinché la battaglia tra le due fazioni giunga a una tregua. Il presidente azero, Ilham Aliyev, non ha escluso un cessate il fuoco ma a una condizione ben precisa: “Una tregua va bene, ma a quali condizioni? La condizione deve essere che le truppe armene siano ritirate da tutti i territori. Che comincino a ritirare le truppe e ci presentino un cronoprogramma di ritiro, che si assumano seri obblighi e onorino la tregua, e poi noi faremmo sicuramente lo stesso“, ha detto Aliyev in un’intervista ad Al Jazeera TV.
L’escalation delle tensioni lungo la linea di contatto nella zona di conflitto del Nagorno-Karabakh è il risultato della politica distruttiva dell’Armenia, ha aggiunto Aliyev, citato da Interfax.

https://www.youtube.com/watch?v=oRkddx8hSNQ&ab_channel=SputnikItalia

Il conflitto del Nagorno-Karabakh

Pochi giorni fa, a distanza di quasi trentanni dagli ultimi eventi bellici, è ripreso lo scontro tra le due ex repubbliche sovietiche del Caucaso. Nel 1991, infatti, Azerbaigian e Armenia combatterono una sanguinosa guerra per procura che ha lasciato in terra circa 30.000 morti, dopo che i separatisti armeni hanno preso il controllo della regione azera del Nagorno Karabakh, poco dopo il crollo dell’Unione Sovietica. Dal 1994 è in vigore un accordo di cessate il fuoco fra i due Paesi, che però non sono mai arrivati a una pace, malgrado la mediazione di Stati Uniti, Francia e Russia attraverso il cosiddetto Gruppo di Minsk.

Il contrasto e le tensioni è già insito nel nome della regione. Nagorno significa montagna ed è una parola che viene dal russo, quella stessa Russia che oggi sostiene la causa degli armeni nella regione. Karabakh è invece una parola di origine turca che significa giardino nero, con la Turchia che oggi appoggia l’azione dell’Azerbaijan e definisce l’Armenia come la causa dell’instabilità del Caucaso.

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ultimo aggiornamento: 3 Ottobre 2020 10:28

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