23 migranti sono morti in due naufragi tra Grecia e Turchia. Le ricerche dei dispersi continuano. Tra le vittime anche 8 bambini.
ROMA – 23 migranti sono morti in due naufragi tra Grecia e Turchia. E’ questo il grave bilancio delle ultime ore in mare. Emergenza che sembra essere ritornata in questi primi giorni del 2020 con le partenze aumentate rispetto al passato.
Sea Watch e Open Arms hanno salvato oltre 100 persone e sono in attesa di un porto sicuro per poter attraccare.
Due naufragi tra Grecia e Turchia
Il primo naufragio è stato segnalato dalle autorità greche. L’imbarcazione, secondo le prime informazioni, è affondata al largo delle coste elleniche con 12 corpi recuperati mentre decine di persone sono tratte in salvo. Sono in corso le ricerche per verificare eventuali dispersi. Molto probabilmente, anche se non si ha la certezza, i migranti erano diretti in Italia.
11, invece, le vittime nel Mar Egeo. Al largo della località turistica di Cesme una piccola imbarcazione è naufraga con le autorità locali che hanno recuperato diversi corpi senza vita. Tra le vittime anche otto bambini. Continuano le ricerche per individuare eventuali dispersi con il bilancio destinato a salire nelle prossime ore visto che sul gommone erano diverse le persone a bordo.
Salvini attacca il Governo sui migranti: “Sbarchi aumentati a gennaio”
Nei giorni più difficili per l’emergenza dei migranti non manca l’attacco di Salvini al governo. In un post sui social il leader della Lega ha duramente criticato la politica adottata dal premier Conte e dalla ministra Lamorgese.
“Basta una settimana e mezza per superare gli sbarchi di tutto gennaio 2019 – si legge nel post – un anno fa erano stati registrati 202 arrivi: nei primi dieci giorni del 2020 gli sbarchi sono già a quota 228. Il governo ha riaperto i porti: è complice o incapace? Il 26 gennaio in Emilia-Romagna e Calabria il popolo gli darà l’ennesimo avviso di sfratto“.
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