Naufragio di migranti al largo della Tunisia. I soccorritori hanno recuperato 20 corpi, si cercano i dispersi.
ROMA – Naufragio di migranti al largo della Tunisia. Secondo quanto riportato dall’Adnkronos, un’imbarcazione con a bordo 53 profughi si è rovesciata poco dopo la partenza. I soccorritori hanno recuperato 20 corpi ma le ricerche proseguono per rinvenire anche i dispersi.
Non si hanno notizie di sopravvissuti anche se le autorità locali preferiscono mantenere il massimo riserbo sulla vicenda. Aperta un’indagine per fare chiarezza sulla vicenda.
I migranti erano diretti in Italia
I migranti, secondo le prime informazioni raccolte, erano dirette in Italia. La traversata era iniziata nella notte tra il 4 e il 5 giugno da Sfax con il naufragio avvenuto al largo delle Isole Kerkenna.
I soccorritori non hanno potuto fare altro che recuperare i 20 corpi senza vita mentre nelle prossimo ore continueranno le ricerche dei dispersi. Una nuova tragedia in mare con il bilancio delle vittime che potrebbe essere ancora molto più grave. A bordo dell’imbarcazione, infatti, c’erano 53 persone e non si hanno notizie di sopravvissuti. Non sarà semplice trovare in vita le persone con il mare che potrebbe aver portato i cadaveri lontano dal luogo dell’incidente.
Le partenze non si fermano. Diversi gli arrivi a Lampedusa.
Nonostante l’emergenza coronavirus le partenze non si fermano dalla Libia e dagli altri porti. A Lampedusa gli sbarchi sono quasi quotidiani con il sindaco Martello che ha chiesto aiuto al Governo visto che l’hotspot dell’isola è ormai pieno.
Traversate favorite dal bel tempo anche se in mare non c’è nessuna Ong per poter soccorrere un eventuale barcone in difficoltà. La pandemia ha bloccato il lavoro di tutte queste organizzazioni con i salvataggi che possono essere fatti solo dalle Guardie Costiere locali. E l’ultimo naufragio è stato registrato al largo della Tunisia con un’imbarcazione con a bordo 53 persone si è rovesciata in acqua.
