Il marito di Nevila, la donna albanese uccisa nei pressi del torrente, era all’oscuro del fatto che sua moglie si prostituisse.
A trovare il corpo di Nevila, – questo il nome della donna uccisa nei pressi di un torrente – sono stati dei turisti che stavano alloggiando proprio nei pressi del torrente. Il luogo, sito fra Sarzana e Marina di Carrara, tra Liguria e Toscana, a una ventina di chilometri dalla scintillante Versilia dei vip, è stato teatro dell’omicidio della 35enne di origini albanesi.
Nevila Pjetri è stata trovata morta due notti fa sull’argine del torrente Parmignola al confine tra i Comuni di Sarzana e Luni. Dopo una prima indagine, gli inquirenti hanno deciso di indagare non solo nella zona di Marinella, ma anche nella vicina toscana. È li che Nevila viveva insieme a suo marito. Secondo quanto emerso dalle dichiarazioni dell’uomo, sarebbe stato all’oscuro della doppia vita di sua moglie.
Non avendo a disposizione nessuna pista, gli inquirenti stanno indagando sugli ultimi contatti che la donna potrebbe aver avuto prima di salire sull’automobile bianca con un uomo alla guida, segnalata dalle amiche e colleghe della vittima. Gli inquirenti presumono che Nevila Pjetri possa essere stata uccisa con un colpo di pistola di piccolo calibro oppure con un oggetto appuntito conficcatole dietro l’orecchio sinistro.
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Le ipotesi sulle motivazioni che hanno condotto Nevila alla morte
Le ipotesi sono diverse: qualcuno del racket della prostituzione potrebbe averla uccisa, piuttosto che un cliente. Sarà l’autopsia eseguita dall’anatomopatologa Susanna Gamba a confermare o smentire le varie ipotesi proposte dagli inquirenti. L’assassino ha picchiato Nevila, che ha provato a difendersi. Tra le ipotesi, anche quella della volontà di abbandonare il mondo della prostituzione o di volersi mettere “in proprio”.
Secondo le dichiarazioni fornite dalle amiche della donna, la sera dell’omicidio Nevila è arrivata al distributore dove si prostituiva con la sua macchina. Dopo è salita su un’utilitaria bianca. Qualcuno avrebbe anche visto un uomo scendere dalla macchina e scaricare il corpo sul greto del torrente Parmignola.
Sequestrate anche diverse telecamere della zona, con lo scopo di ricostruire le ultime ore di vita di Nevila e scoprire il volto dell’assassino. Suo marito è un uomo italiano, ed erano sposati da un anno. Lavora come giardiniere. I due coniugi vivevano insieme in una villetta nella zona industriale di Alteta, a Massa.
Le dichiarazioni del marito della vittima
Secondo quanto dichiarato dall’uomo, non era al corrente del fatto che la moglie si prostituisse e l’avrebbe aspettata a casa per tutta la notte, quando è stata uccisa: “E’ uscita di casa alle 20. L’ho aspettata tutta la sera, non capivo perché non rientrava. Poi sono arrivati i carabinieri…” Secondo quanto ne sapeva il marito, Nevila lavorava in un camping.