Appuntamento quotidiano con la rassegna dei giornali da parte di Nicola Porro che non si contiene sul tema del diritto allo sciopero.
Consueto appuntamento del mattino con la rassegna stampa di Nicola Porro, la cosidetta “Zuppa di Porro”. Il giornalista e conduttore tv ha preso in esame le prime pagine dei giornali soffermandosi sugli argomenti caldi delle ultime ore. Molto importanti i passaggi a proposito dello sciopero e il caos Lega-Landini a proposito della contrarietà di CGIL e UIL alla Manovra 2024.
Nicola Porro e lo sciopero
“Il punto fondamentale è che 8 scioperi su 10 avvengono di venerdì”, ha esordito Porro. “E perché? Uno può pensare ‘perché la gente si fa il ponte lungo’. Ma la realtà è un’altra: avvengono di venerdì perché siccome tanta gente non vuole scioperare e non ha una grande attenzione per la posizione di Landini. Perché, già che ci sono, portano a casa anche gente a cui non gliene f***e di lavorare di venerdì e di perdere lo stipendio di venerdì”.
“Quando il garante dello sciopero intima alla CGIL di accorciare lo sciopero e Landini non ci sta. Questo è un Paese in cui si trovano soprattutto in alcuni settori e nella pubblica amministrazione scioperi sempre di venerdì!”.
“Una buffonata”
Dopo aver spiegato il concetto di sciopero, prendendo ad esempio cosa intendessero i padri costituenti, Porro ha proseguito: “Come pensate che la CGIL usi lo sciopero in questo modo? Questo diritto allo sciopero è diventato una buffonata. Viene usato solo per motivi politici, dalla CGIL che anziché occuparsi dei sindacati, si occupa solo di fare politica. Lo dico io? Lo dice, benissimo, anche Calenda… […]”.
“I giornali di oggi, però, titolano ‘Sciopero, affondo della Lega’ e ‘Il Governo teme lo sciopero’. Questo è il tema fondamentale della giornata secondo Corriere e Repubblica”.