Niki Lauda, addio al tre volte campione del mondo di Formula 1
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Direttore: Alessandro Plateroti

Formula 1 in lutto, Niki Lauda si spegne all’età di 70 anni

Niki Lauda

Niki Lauda è morto in una clinica Svizzera. Aveva subito un trapianto di polmone. Tra gli Anni ’70 e ’80 ha vinto tre Mondiali con Ferrari e McLaren.

SVIZZERA – Niki Lauda è morto nella notte tra il 20 e il 21 maggio. A comunicare la triste notizia è stata la famiglia dell’ex campione di Formula 1.

Morto Niki Lauda, l’annuncio al “The Sun”

Con profonda tristezza annunciamo che il nostro amato Niki è morto pacificamente con la sua famiglia accanto lunedì. I suoi risultati unici come atleta e imprenditore sono e rimarranno indimenticabili, come il suo instancabile entusiasmo per l’azione, la sua schiettezza e il suo coraggio. Un modello e un punto di riferimento per tutti noi, era un marito amorevole e premuroso, un padre e nonno lontano dal pubblico, e ci mancherà“.

La lunga malattia di Lauda

Le condizioni di salute di Niki Lauda erano complicate da tempo. Il 2 agosto 2018 era stato ricoverato presso l’Allgemeines Krankenhaus di Vienna a causa di complicanze dovute ad una infezione polmonare, subendo un trapianto di polmone. Diversi anni prima, all’ex pilota era stato praticato un trapianto di rene. Il ricovero in una clinica svizzera dove era sottoposto a dialisi. Ulteriori complicazioni ne hanno portato alla morte nella notte.

La carriera in Formula 1

Niki Lauda è stato uno dei più grandi piloti di Formula 1 di tutti i tempi. Ha vinto tre mondiali: due con la Ferrari nel 1975 e 1977 e uno – dopo un primo ritiro – con la McLaren nel 1984.

Nel 1976 è stato protagonista di un drammatico incidente nel GP di Germania, sul circuito del Nurburgring: Niki Lauda, dopo aver perso il controllo della propria vettura, colpì una roccia a lato del circuito, e terminò la sua corsa in mezzo alla pista privo del casco scalzatosi nell’urto. La monoposto prese fuoco per la fuoriuscita di benzina e il pilota rimase intrappolato nella vettura in fiamme, prima che alcuni colleghi sopraggiunsero cercando coraggiosamente di aiutarlo. L’incidente gli lasciò sul volto segni indelebili.

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ultimo aggiornamento: 31 Maggio 2020 11:05

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