Nikola Kalinic, il Milan a ripetizioni dalla Croazia: ecco come gioca l'attaccante
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Direttore: Alessandro Plateroti

Nikola Kalinic, il Milan a ripetizioni dalla Croazia

Vincenzo Montella studia la Croazia e aspetta Nikola Kalinic: e se la soluzione fosse l’attacco e tre?

Partita provvidenziale quella disputata dalla Croazia contro la Grecia per Nikola Kalinic, protagonista di una gara maiuscola condita da un gol di pregevole fattura che incide positivamente sul morale del giocatore, messo in discussione e criticato aspramente da San Siro.  La partita è stata sicuramente utile anche a Vincenzo Montella, il quale non avrà certo perso occasione per rubare qualche segreto utile alla nazionale croata per far rendere al meglio l’ex attaccante della Fiorentina.

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La qualità della Croazia contro la ‘povera’ Grecia

Vero è che con la Croazia Nikola Kalinic gioca con giocatori del calibro di Luka Modric Ivan Perisic, così come è vero che il livello della Grecia è decisamente basso, con tutto il rispetto parlando, decisamente più basso di molte delle squadre affrontate dal Milan in questo inizio di stagione complicato anche da un calendario decisamente non agevole. In rossonero il croato non sembra rendere al meglio se innescato dai lanci lunghi di Leonardo Bonucci che difficilmente possono sorprendere le difese avversarie. La differenza potrà farla forse Lucas Biglia, al momento non al meglio della condizione.

Nikola Kalinic balla in coppia

Nikola Kalinic alla Fiorentina ha reso al meglio quando affiancato da una seconda punta di ruolo: il croato si è fatto apprezzare per i suoi giochi di sponda e il suo spirito di sacrificio, meno per i gol, ventisette in due stagioni per una media di una rete messa a segno ogni 188 minuti. Il 3-4-2-1 del Milan sembra isolare eccessivamente Kalinic dal gioco e lo costringe ad affrontare coltello tra i denti i difensori avversari. L’impressione è che l’attaccante possa rendere al meglio se affiancato da un attaccante di ruolo, scenario che riaprirebbe però il problema Suso.

Trequartista? No grazie…

Suso ha dimostrato in questo inizio di stagione di non gradire la posizione di trequartista naturale. L’ex Liverpool fa la differenza se impiegato da esterno e il ricorso alle due punte lo costringerebbe ad accentrare la propria posizione di partenza.

Soluzione tridente

La soluzione migliore potrebbe essere rappresentata dal ritorno all’attacco a tre, da rendere conciliabile però con i movimenti della nuova difesa a tre. L’impiego di Suso e Bonaventura (ormai prossimo al rientro, ecco quando) sugli esterni potrebbe aprire le difese avversarie e creare spazi interessanti per Nikola Kalinic, il quale potrebbe a quel punto trovare vantaggio dalle verticalizzazioni di Bonucci e Biglia.

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ultimo aggiornamento: 11 Novembre 2017 13:51

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