Il rettore di Tor Vergata, Giuseppe Novelli, è stato rinviato a giudizio per la questione delle nomine. Il processo inizierà il 16 luglio.
ROMA – Indagato per corruzione sul fatto delle nomine nell’Ateneo, il rettore di Tor Vergata Giuseppe Novelli è stato rinviato a giudizio. Il processo inizierà il prossimo 16 luglio 2019. Tra i reati da cui il professore si deve difendere anche quello di tentata concussione.
Si tratta naturalmente di un processo lungo che vedrà il rettore come principale imputato. Possibile che in caso di colpevolezza i suoi legali facciano ricorso in tutti i gradi di giudizio per cercare di ottenere l’assoluzione del proprio assistito. Al momento sono comunque solo ipotesi visto che il percorso deve iniziare e come sempre non si sa le sorprese che può regalare.
Nomine, indagato il rettore di Tor Vergata
La vicenda risale ormai a diversi mesi fa quando due ricercatori hanno presentato un ricorso al TAR per il reclutamento di un’altra coppia colleghi. Secondo l’accusa Novelli ha “abusato della sua posizione rivestita per compiere atti idonei consistenti dapprima nel far pervenire, tramite altri accademici e persone dell’università, a Gruner i motivi del suo forte risentimento, quindi nel minacciarlo direttamente di compromettere irrimediabilmente il suo futuro professionale“.
Tra le minacce – che il pubblico ministero ha sottolineato – quella del tipo: “per i prossimi anni si cerchi un altro Ateneo. Finché faccio io il Rettore lei qui non sarà mai professore. O ritira il ricorso oppure sparisca di qui“.
Minacce che sono state segnate agli atti con i giudici che saranno chiamati a decidere sul futuro del rettore di Tor Vergata che è indagato per tentata concussione e corruzione. Da capire anche se lascerà il posto all’università oppure continuerà in attesa del giudizio di primo grado previsto nella seconda parte del 2019. Nessuna dichiarazione rilasciata dal diretto interessato.
