Svezia e Danimarca hanno confermato la causa dei danni a Nord Stream: sarebbero avvenute delle forti esplosioni sott’acqua.
Un drone sottomarino ha filmato i terribili danni provocati al gasdotto Nord Stream. Durante le riprese è emersa la presenza di alcune crepe in diverse parti del tubo. I metalli sono inoltre deformati. Ciò a causa delle potenti esplosioni avvenute nei pressi del gasdotto, attuate con il preciso scopo di danneggiare la conduttura.
Le indagini condotte da Svezia e Danimarca
Sia le forze di polizia di Svezia che della Danimarca hanno confermato il fatto che il gasdotto sia stato danneggiato a causa di potenti esplosioni avvenute sott’acqua. Anche stavolta, la Russia ha lanciato le sue accuse nei confronti dei due Paesi, accusandoli di aver commesso atti “deplorevoli” nell’aver svolto “le indagini senza la Russia”.
Il primo video dei gasdotti sono realizzati attraverso l’impiego di un drone sottomarino e pubblicati successivamente dal quotidiano svedese Expressen, evince la gravità dei danni causati a Nord Stream. Crepe e metalli deformati: le indagini della polizia svedese e danese hanno confermato la natura dei danneggiamenti.
Si tratta di potenti esplosioni avvenute sott’acqua. La polizia di Copenaghen ha affermato che dall’indagine preliminare sull’incidente nel Mar Baltico c’è la conferma che “i danni ai gasdotti Nord Stream 1 e 2 nella zona economica esclusiva danese sono stati causati da potenti esplosioni”.
L’indignazione della Russia
Dmitri Peskov,parlando, il portavoce della Russia, ha commentato lo svolgimento delle indagini rilasciando alcune dichiarazioni ai giornalisti. Le sue parole: “L”indagine sul sabotaggio al gasdotto a porte chiuse senza la Russia è deplorevole”. Secondo il Cremlino, i tentativi “di adattare le indagini sulle esplosioni di Nord Stream alle accuse contro la Russia” sarebbero “assurdi”.