Ad un mese dal rientro in classe arrivano le regole per la scuola.
Il ministero della Salute e quello dell’Istruzione insieme alla conferenza delle Regioni e province autonome hanno redatto il documento che riguarda le norme anti-Covid da seguire per il rientro a scuola. Sono state pubblicate le “indicazione strategiche ad interim per preparedness e readiness ai fini di mitigazione delle infezioni da Sars-Cov-2 in ambito scolastico”. Le norme per il ritorno a scuola sono basate su un doppio livello: da un lato un’adeguata preparazione, dall’altra un’attivazione rapida delle misure al bisogno.
Il documento riguarda le scuole del primo e del secondo ciclo di istruzione e propone misure standard di prevenzione per l’inizio dell’anno scolastico, che tengono conto del quadro attuale. Il testo però contiene anche ulteriori interventi da modulare progressivamente in base alla valutazione del rischio e al possibile cambiamento del quadro epidemiologico.
Le norme da seguire al ritorno in classe
Per quanto riguarda le misure di prevenzione di base, è consentito stare a scuola solo senza sintomi e senza tampone positivo. Vengono ribadite le misure di igiene delle mani e di modalità di protezione da tosse e starnuti. Il personale scolastico e gli alunni a rischio devono indossare la mascherina Ffp2. In presenza di uno o più casi bisogna effettuare una sanificazione ordinaria (periodica) e straordinaria. Bisogna ricambiare l’aria frequentemente. Inoltre, sono redatte le norme di gestione per casi sospetti o confermati e i contatti.
Le ulteriori misure di prevenzioni si basano su un eventuale cambiamento del quadro epidemiologico e prevedono il distanziamento di almeno 1 metro, precauzioni se c’è rischio di aggregazione, aumento della frequenza della sanificazione periodica, mascherine obbligatorie, somministrazione di pasti con turnazione e concessione delle palestre con obbligo di sanificazione, gestione di tutte le attività extracurriculari solo garantendo le misure di prevenzione.
