L’Iran ha comunicato all’Aiea l’intenzione di voler arricchire l’uranio al 20%, quota suscettibile di utilizzi del nucleare anche a livello militare.
TEHERAN – L’Iran fa sul serio sul nucleare. Il Paese persiano ha già comunicato all’Aiea l’intenzione di portare l’arricchimento dell’uranio al 20%.
L’ordine di Rohani: “Uranio al 20%”
“L’Iran comincerà la produzione dell’uranio arricchito al 20% nel sito sotterraneo di Fordow subito dopo l’ordine del presidente Hassan Rohani“, lo ha detto oggi il capo dell’Organizzazione per l’energia atomica iraniana, Ali Akbar Salehi, ai microfoni della tv statale.
Iran e nucleare
L’iniziativa – ha spiegato ancora Salehi – seguiterà a una recente legge approvata dal Parlamento che mette fine alle ispezioni dell’Aiea e prevede la creazione di uno stock di 120 chili di uranio arricchito al 20%.
L’accordo dell’Aiea
L’arricchimento dell’uranio al 20% è quasi sei volte la soglia del 3,67% fissata dall’accordo sul nucleare iraniano del 2015. Pertanto, si tratta di una percentuale suscettibile di un utilizzo anche militare.
L’abbandono unilaterale dal trattato effettuato dagli Stati Uniti nel maggio 2018 ha portato anche Teheran a sentirsi sciolta da qualunque vincolo. In base a quanto raggiunto nell’intesa tra Iran e P5+1 il Paese sciita aveva accettato di eliminare le sue riserve di uranio a medio arricchimento, di tagliare del 98% le riserve di uranio a basso arricchimento e di ridurre di due terzi le sue centrifughe a gas per tredici anni. Al tal fine, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica avrebbe avuto accesso regolare a tutti gli impianti nucleari iraniani