Alla giornata inaugurale della 58esima edizione dei Sette Colli, Nicolò Martinenghi e Arianna Castiglioni firmano un doppio record.
Una partenza più esaltante era difficile immaginarla. Nella giornata inaugurale del 58° trofeo Sette Colli, a Roma, lo Stadio del Nuoto offre intense emozioni. Due primati italiani per una rana spettacolare, in rapida successione. Nei 100 in 58”29 Nicolò Martinenghi scende otto centesimi sotto al record, per la terza migliore performance all time. Davanti al nostro portacolori ci sono appena Adam Peaty con 56″88 e Arno Kamminga con 57″90. Eguagliato il tempo fissato da Ilya Shymanovic il 24 marzo 2019. Oggi l’olandese ha concluso alle spalle con 58”40, mentre Federico Poggio con 59”39 ha chiuso il podio.
Nuoto: due nuovi record italiani
Arianna Castiglioni supera Benedetta Pilato, neoprimatista del mondo e campionessa europea nei 50 a Budapest, e Martina Carraro, alla quale cancella il record italiano dei 100 rana. La 23enne di Busto Arsizio sfodera una prova monstre e tocca la piastra dopo 1’05″67, abbassando 19 centesimi il precedente primato di 1’05″86. Le restano dietro ma con prestazioni assolutamente convincenti le altre due regine della rana azzurra. Benedetta Pilato è seconda con 1’05″84, Martina Carraro terza con 1’06″08.
Federica Pellegrini 1’56”23 nei 200 stile libero
Nel mentre, Federica Pellegrini vince i suoi 200 stile libero con 1’56″23. Alle spalle si piazzano Anna Chiara Mascolo in 1’58″82 e Giulia Vetrano in 1’59″33. Rispettivamente classe 2001 e 2005, le ragazze hanno certamente un luminoso futuro davanti e cullano il sogno della staffetta olimpica.
Pronti via e nella prima gara trionfa Thomas Ceccon. Il 19enne di Schio è uno dei numerosi enfant prodige del nuoto italiano. Con lui sul podio Simone Sabbioni e il figlio d’arte Michele Lamberti. Nei 50 dorso, la 19enne nativa di Bologna Costanza Cocconcelli, talento totale e poliedrico, ottiene un ottimo terzo posto. Meglio di lei solo la brasiliana Etien Medeiros e l’olandese Kira Toussaunt. L’atleta carioca si impone bruciando al tocco la rivale.