L’attore francese Gerard Depardieu è nuovamente sotto accusa per violenza sessuale. Una scenografa si aggiunge alle vittime.
Gerard Depardieu, celebre attore francese, si trova nuovamente al centro della bufera a causa di ulteriori denunce di violenza sessuale che continuano ad aggiungersi al suo dossier giudiziario. Tra le recenti voci che si levano contro di lui, spicca la testimonianza di una scenografa, la quale ha deciso di rompere il silenzio presentando una denuncia formale per un episodio risalente al 2021.
La scenografa si aggiunge alla lista delle accusatici
La professionista, assistita dall’avvocato Carine Durrieu-Diebolt, nota per rappresentare anche Charlotte Arnould in un altro caso di presunto stupro legato a Depardieu, ha portato alla luce un presunto episodio di violenza sessuale avvenuto durante le riprese del film “Les volets verts”, diretto da Jean Becker, nella capitale francese. Quest’accusa aggiunge ulteriore peso al carico di denunce già presentate contro l’attore, il quale si trova ad affrontare accuse di stupro, molestie sessuali e aggressioni fisiche mosse da più di una dozzina di donne.
Gerard Depardieu e le numerose accuse
Gerard Depardieu, a fronte delle crescenti accuse, ha sempre mantenuto una posizione di ferma negazione, cercando di difendere la propria reputazione e integrità. Nonostante ciò, le testimonianze contro di lui sembrano delineare un quadro preoccupante. Secondo quanto riportato da Mediapart, un’ulteriore denuncia di molestie sessuali è stata registrata da un’altra donna, anch’essa parte del team di “Les volets verts”, nel corso del mese di agosto 2021. Queste continue rivelazioni sollevano interrogativi sulla cultura lavorativa nei set cinematografici e sull’importanza di garantire un ambiente sicuro e rispettoso per tutti gli addetti ai lavori.
Questo nuovo capitolo nel caso di Gerard Depardieu richiama l’attenzione non solo sulla figura dell’attore ma anche sul più ampio tema del rispetto dei diritti e della dignità delle donne nel mondo del cinema e oltre. Le accuse mosse contro Depardieu rappresentano un campanello d’allarme per l’industria cinematografica, spingendo verso una maggiore consapevolezza e azioni concrete per prevenire e contrastare ogni forma di violenza e discriminazione.