Quali sono le nuove tasse che entreranno in vigore nel 2020 in virtù della manovra economica: dalla plastic tax alle auto aziendali.
La manovra pre-natalizia porta in dono cinque nuove tasse per il 2020. Nonostante il lavoro di sfoltimento dei provvedimenti ci sono cinque tegole che inevitabilmente si abbatteranno sugli italiani.
Nuove tasse 2020
Andiamo a scoprire allora quali saranno le novità fiscali del 2020 stabilite dalla manovra economica e che salvo clamorosi colpi di scena entreranno in vigore il prossimo anno.
La Plastic Tax
A meno che Matteo Renzi non dovesse vincere la sua battaglia senza quartiere annunciata contro la maggioranza, nel 2020 entrerà in vigore la tassa sulla plastica. Il provvedimento colpirà i prodotti monouso e ammonterà a 45 centesimi al chilo. Sarà incluso nel provvedimento anche il tetrapak, mentre non saranno colpite le plastiche riciclate.
Sugar Tax
Anche in questo caso l’ago della bilancia si chiama Italia Viva. Salvo colpi di scena la tassa sulle bevande zuccherate entrerà in vigore nel mese di ottobre e ammonterà a 10 centesimi al litro.
La Tassa sulla Fortuna
Entra nel vigore nel 2020 anche la tassa sulle vincite, ossia una trattenuta sulle vincite superiori ai cinquecento euro. Dal mese di marzo il prelievo raggiungerà quota venti per cento.
Robin Tax
Il nome, decisamente romantico, richiama a Robin Hood. Il suo ideatore era infatti mosso da spirito magnanimo e il suo scopo era quello di togliere ai ricchi per dare ai poveri. In termini pratici parliamo di un aumento dell’Ires che sale dal 24 al 27,5% per i concessionari che gestiscono infrastrutture come autostrade, porti, aeroporti e tratti di rete ferroviaria.
La tassa sulle auto aziendali
La tassa sulle auto aziendali è diventata senza ombra di dubbio uno dei provvedimenti più discussi e più noti. Nella sua versione definitiva dovrebbe entrare in vigore nel prossimo mese di luglio e interesserà solo le auto di nuova immatricolazione. Nel 2021 per le auto più inquinanti il fringe benefit sale dal 40 al 60%.
Lavori (ancora) in corso nella maggioranza
Va detto però che lo scenario potrebbe ulteriormente cambiare rispetto al piano stabilito dal governo. Matteo Renzi ha detto e ripetuto di voler evitare l’introduzione della tassa sulla plastica e ha messo nel mirino anche quella sullo zucchero.