Il governo Draghi ha presentato il nuovo piano vaccinale che dovrebbe portare l’Italia fuori dall’incubo del Covid dopo la prossima estate.
Ora è nero su bianco il nuovo piano vaccinale del governo Draghi, con il premier che in qualche modo ha rivoluzionato il lavoro svolto nella prima fase della campagna di vaccinazione.
Il nuovo presidente del Consiglio ha cambiato innanzitutto gli uomini che ricoprivano ruoli chiave nella sua idea di vaccinazione di massa. Curcio ha preso il posto di Borrelli alla guida della Protezione Civile e il Generale Figliuolo ha preso il posto di Domenico Arcuri per il ruolo di Commissario all’emergenza.
Il governo Draghi presenta il nuovo piano vaccini
Il governo ha presentato il nuovo piano vaccini facendo il punto sulle priorità, sugli obiettivi e sulle scadenze.
“I due pilastri per condurre una rapida campagna sono la distribuzione efficace e puntuale dei vaccini e l’incremento delle somministrazioni giornaliere“.
Di seguito il testo integrale del nuovo piano vaccini.
Vaccini. 500.000 somministrazioni al giorno e la vaccinazione di massa
Lo scopo del governo è di arrivare a 500.000 vaccinazioni al giorno per arrivare a vaccinare l’80% della popolazione entro il prossimo mese di settembre, così da mettere il Paese in sicurezza in vista del 2022. Alla metà di marzo, quando è stato presentato il nuovo piano vaccinale del governo Draghi, il numero medio delle vaccinazioni giornaliere è di 170.000, tanto per rendere l’idea dell’impresa che devono compiere gli addetti ai lavori.
La riserva di vaccini per le situazioni di emergenza
È confermata la creazione di una scorta di emergenza. Il piano vaccinale prevede la creazione di una riserva vaccinale pari all’1,5% delle dosi utile a fronteggiare esigenze e/o emergenze improvvise e impreviste.
Più vaccinatori e più punti vaccinali
Saranno coinvolti nella vaccinazione anche i medici di medicina generale, gli odontoiatri e gli specializzandi. Inoltre potrebbero rientrare nella macchina della vaccinazione anche i medici della Federazione Medico Sportiva Italiana oltre che i medici dei siti produttivi della grande distribuzione. Inoltre il nuovo piano vaccinale presentato dal governo Draghi chiama in causa medici convenzionati ambulatoriali e farmacisti.
I vaccini saranno somministrati nelle aree della grande distribuzione, nelle scuole, nelle sedi o nelle strutture delle associazioni e della CEI (Conferenza Episcopale Italiana).