Acs presenta l’offerta per Autostrade: 10 miliardi e l’ipotesi di una fusione tra Abertis e Autostrade.
Acs fa sul serio e mette sul piatto dieci miliardi per Autostrade, con un’offerta che complica e non poco la situazione per Cassa depositi e prestiti.
Acs presenta l’offerta per Autostrade
A quasi un anno di distanza dall’inizio della trattativa, tutto è immobile per quanto riguarda Autostrade. Il tira e molla era prevedibile ma i tempi lunghi chiamano gli imprevisti.
E l’imprevisto si chiama Acs, la società del presidente del Real Madrid Florentino Perez. Acs ha presentato un’offerta da 10 miliardi per Autostrade. Per il 100% di Aspi, per la precisione. Un’offerta concreta che rischia di complicare la trattativa condotta da Cassa depositi e prestiti. Il rischio quindi è che le autostrade, che dovevano diventare nazionali, diventino spagnole. Ma questo è il mercato.
Va detto che al momento Cassa depositi e prestiti, che ha presentato un’offerta vincolante, è in vantaggio rispetto agli spagnoli. Detto ciò è indubbio che il passo in avanti di Acs possa spostare gli equilibri. Va detto inoltre che gli spagnoli offrono un miliardo in più rispetto a Cassa depositi e prestiti. Parliamo di una differenza minima ma che non può non essere considerata.
La posizione dei Benetton
Il secondo aspetto dell’operazione spagnola è la possibile fusione tra Abertis e Autostrade. E Abertis rientra nell’universo Atlantia, socia insieme con Acs. Quindi i Benetton resterebbero in qualche modo in controllo di Autostrade.
L’idea di Perez è quella di creare una grande realtà europea per quanto riguarda la gestione delle autostrade.