Il fatto è avvenuto nella notte, con scritte diffamatorie nei confronti del segretario nazionale della Cgil, Maurizio Landini.
La Sardegna, nella notte tra ieri (lunedì 13 giugno) e oggi (martedì 14 giugno), è stata teatro di terribili scritte diffamatorie nei confronti di consiglieri comunali, sindaci ed esponenti dei sindacati. Nel dettaglio, a Perdasdefogu (Nuoro), un vandalo ha lasciato sui muri delle scritte nere contro il neosindaco della città e contro un consigliere comunale. A Olbia, invece, un altro vandalo ha imbrattato la sede della Cgil, inaugurata da poco, scrivendo sul muro delle cose terribili sul conto di Maurizio Landini, segretario nazionale dell’organizzazione.
Le parole del segretario della Cgil Sardegna
“Landini nazista”, “Sindacato nazi”. Queste le scritte terribili sul muro della Cgil. Il segretario Cgil della Sardegna, Samuele Piddiu, ha commentato il gesto vandalico, asserendo quanto segue a nome dell’organizzazione. “Condanniamo il vile atto di natura violenta e squadrista – ha dichiarato Piddiu – compiuto questa notte per mano, al momento, di ignoti che hanno imbrattato i muri della sede della Camera del Lavoro di Olbia con scritte che prendono di mira, con intento intimidatorio fascista, l’intera organizzazione e il nostro segretario generale Maurizio Landini”.
Il leader sardo dell’organizzazione ha sottolineato che “gravi episodi come quello di Olbia si stanno purtroppo compiendo in diverse sedi sindacali in tutta Italia e che occorre alzare ulteriormente il livello di attenzione e presidio democratico in tutto il Paese contro ogni genere di azione violenta e fascista“. Piddiu assicura: “Noi continueremo a svolgere la nostra attività fondata sui valori della democrazia e dell’antifascismo, non ci faremo intimidire”.
Anche la segretaria territoriale, Luisa Di Lorenzo, ha commentato l’accaduto, auspicando che “un’indagine faccia chiarezza su quanto accaduto proprio a pochi giorni dall’inaugurazione della nuova sede, un fatto che ha una simbologia identificabile con il movimento no-vax e non può essere considerato isolato o sottovalutato”.