Omicidio Antonella Lettieri, l'inchiesta
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Omicidio Antonella Lettieri, l’inchiesta

Prigione

Antonella Lettieri è la 42enne uccisa brutalmente nel 2016. Ad oggi, a distanza di anni, ancora gli inquirenti hanno dei dubbi sul movente.

Antonella Lettieri, donna di quarantadue anni, fu brutalmente uccisa la sera dell’8 marzo 2016, all’interno della sua abitazione a Cirò Marina. Il colpevole era il vicino di casa della vittima: Salvatore Fuscaldo, che a distanza di una sola settimana, venne fermato dagli inquirenti con l’accusa di omicidio colposo.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

La confessione

Di lì a poco, Salvatore confessò di aver compiuto l’omicidio nei confronti della 42enne Antonella Lettieri. La condanna fu di trenta anni di reclusione, stabiliti durante il processo di primo grado. Salvatore Fuscaldo è un bracciante cinquantenne residente a Crotone, a Cirò Marina. Il caso della morte di Antonella fece scalpore per il modus operandi utilizzato dal killer per freddarla.

Salvatore Fuscaldo infatti, utilizzò due armi per portare a termine l’omicidio: prima un tubo metallico, poi un coltello per finire la vittima. La brutalità con cui eseguì l’omicidio era incredibile: venti colpi alla testa sferrati con un tubo di ferro, e ben undici coltellate sul corpo della donna.

Prigione

Il processo avvenne col rito abbreviato. Il gup di Crotone accolse la richiesta del pm Alfredo Manca, a conclusione della requisitoria nel processo svolto con rito abbreviato. Il corpo martoriato di Antonella fu ritrovato immediatamente, la mattina dopo l’omicidio.

Oltre alla vittima, le altri pare lese nel processo furono le sue sorelle: Caterina, Rosa, Nadia, Rita e la gemella Silvia. A ritrovare la vittima la mattina dopo fu Luigi, il marito di una delle sorelle di Antonella. Sua sorella, non l’aveva vista arrivare nel negozio di famiglia in cui lavoravano assieme. Così ha mandato il marito Luigi a controllare.

Il movente

Salvatore Fuscaldo, il bracciante arrestato per l’omicidio della vicina, confessò poco dopo aver commesso l’omicidio. E proprio attraverso la sua confessione, gli inquirenti sono riusciti a risalire al movente dell’omicidio: “Antonella mi chiedeva soldi per non rivelare la nostra relazione”. La confessione però, ad oggi non convince ancora gli inquirenti.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 1 Ottobre 2022 9:53

Donna scomparsa: ritrovato il cadavere in un fiume

nl pixel