Una donna di 41 anni ha ucciso la figlia e poi ha tentato il suicidio. L’allarme è stato lanciato dal compagno.
CISLIANO (MILANO) -Una donna di 41 anni ha ucciso la figlia di 2 e poi ha tentato il suicidio. L’ennesima tragedia familiare è avvenuta nella notte tra il 7 e l’8 marzo a Cisliano, cittadina in provincia di Milano.
L’allarme è stato dato dal compagno dopo una telefonata della donna. Il personale del 118 non ha potuto fare altro che constatare la morte della bimba. Le condizioni della madre, invece, sono gravi ed è piantonata dagli inquirenti.
Bimba uccisa dalla madre nel Milanese
La tragedia è avvenuta nella notte tra il 7 e l’8 marzo 2021. Secondo una prima ricostruzione, riportata da La Repubblica, la donna ha prima ucciso la piccola e poi tentato di togliersi la vita con delle ferite al braccio. Solo successivamente la chiamata al compagno, dal quale stava divorziando, per dirle che la figlia non c’era più.
L’uomo ha immediatamente chiamato i soccorsi. I carabinieri sono entrati della finestra ed hanno trovato il corpo senza vita della piccola. La donna, invece, è stata trasportata in codice giallo all’ospedale di Magenta. La 41enne è piantonata dai militari e nelle prossime ore sarà nuovamente interrogata dagli inquirenti per provare a capire il motivo di questo gesto.
Indagini in corso
Le indagini sono in corso. Secondo le prime informazioni, il corpo della piccola non presenterebbe segni di violenza. L’ipotesi più probabile, quindi, sembra essere quella di una morte per soffocamento.
La tragedia ha ancora diversi punti da chiarire. Alla base di questo gesto potrebbero esserci i dissidi tra la donna e l’uomo e le denunce incrociate per presunti maltrattamenti. La 41enne ha anche altri due figli, nati da un precedente matrimonio e attualmente sono con l’ex marito.