Omicidio ad Ercolano. Un uomo ha ucciso due ragazzi perché scambiati per ladri. Accertamenti in corso.
ERCOLANO (NAPOLI) – Duplice omicidio ad Ercolano nella notte tra il 28 e il 29 ottobre 2021. Un uomo, secondo le prime ricostruzioni riportate dal Corriere della Sera, ha sparato diversi colpi di pistola nei confronti di due giovani. L’uomo. secondo la prima versione dei fatti, avrebbe scambiato i due giovani per ladri. E avrebbe così deciso di aprire il fuoco.
Le vittime, sempre dalle informazioni rese note dagli inquirenti, erano fermi in auto dopo una partita di calcetto per chiacchierare. Immediata ma inutile la chiamata ai soccorsi. Per i due ormai non c’era più niente da fare.
Due ragazzi uccisi nel Napoletano, la ricostruzione
La ricostruzione di quanto successo è ancora al vaglio degli inquirenti. In base alle prime informazioni, i due ragazzi erano fermi davanti ad una villetta per parlare dopo una partita di calcetto. Il proprietario, un camionista di 53 anni, ha sentito dei rumori ed è sceso in strada con una pistola detenuta legalmente. L’uomo ha esploso diversi colpi e per i due non c’è stato niente da fare.
Da quanto accertato dagli inquirenti, sembra che il soggetto abbia reagito sparando perché particolarmente provato ed esasperato dopo essere stato vittima di un furto d’auto.
Il sindaco di Ercolano: “Una tragedia”
Il sindaco di Ercolano, Ciro Bonajuto, riportato dal Corriere della Sera ha parlato di “una tragedia che ha colpito profondamente la nostra comunità. Tutta la città è sconvolta e in questo momento non è ancora il momento di parlare. Gli inquirenti stanno accertando la dinamica di quanto successo e il mio pensiero va alle famiglie che sono state colpite da questa vicenda“.
Duplice omicidio a Ercolano, le indagini: fermato il 53enne che ha sparato
L’uomo di 53 anni che ha aperto il fuoco e ucciso i due ragazzi è stato fermato in quanto indiziato del duplice omicidio. La decisione è stata assunta dopo un ungo interrogatorio. L’uomo, secondo le ricostruzioni degli inquirenti, ha esploso 11 colpi di pistola contro i due giovani. Cinque colpi hanno raggiunto la macchina mentre si stava allontanando.
“Il signor Vincenzo Palumbo chiede scusa ai familiari, non voleva uccidere. Anche lui è profondamente addolorato. Aspettiamo che la magistratura faccia il suo lavoro“, ha dichiarato il legale del 53enne.
Secondo gli inquirenti, dieci minuti dopo aver esploso i colpi di pistola contro i due ragazzi, il 53enne si sarebbe avvicinato all’auto e avrebbe visto i due giovani agonizzanti. Tornato a casa, avrebbe contattato i soccorsi solo sedici minuti dopo.
Ci sono inoltre dubbi sulla ricostruzione dell’uomo, il quale ha fatto sapere di essere stato svegliato dall’allarme della sua abitazione. Ma i vicini, che pure affermano di aver udito i colpi di pistola, hanno fatto sapere di non aver sentito la sirena dell’allarme. Non solo. La perizia sull’antifurto sembra confermare che l’allarme non è entrato in funzione.