Open Arms, Salvini indagato per sequestro di persona e omissione di atti d’ufficio. Si attende la decisione del procuratore capo Lo Voi.
PALERMO – Open Arms, Salvini indagato per sequestro di persona e omissione di atti d’ufficio. La decisione è stata presa nelle ultime ore dal pm Luigi Patronaggio che ha inviato tutte le carte al procuratore capo Franco Lo Voi. Toccherà a quest’ultimo decidere, entro 15 giorni, se confermare le accuse oppure archiviare la posizione dell’ex ministro dell’Interno.
Le accuse
Sequestro di persona e omissione di atti d’ufficio. La vicenda risale allo scorso 20 agosto quando Matteo Salvini ha deciso di non fare sbarcare i migranti a bordo della Open Arms. L’apertura del fascicolo da parte della Procura di Agrigento ha portato all’iscrizione sul registro degli indagati del leader della Lega che nelle prossime settimane potrebbe finire ancora una volta davanti al Parlamento che potrebbe essere chiamato a decidere sull’autorizzazione a procedere.
La decisione spetta al procuratore capo di Palermo che ha 15 giorni di tempo per decidere sulle accuse formulate dal pm di Agrigento. In caso di archiviazione il leader della Lega può tirare un sospiro di sollievo. Al contrario se dovesse andare avanti il procedimento, per lui si potrebbero aprire le porte del Tribunale visto che il Parlamento questa volta non dovrebbe salvarlo.
I precedenti
Il precedente è sicuramente il caso Diciotti. In quel caso il Tribunale ha deciso di andare avanti chiedendo l’autorizzazione a procedere al Senato. In quel caso, però, essendo nella maggioranza il leader della Lega è riuscito ad evitare il processo.
L’ago della bilancia, come sempre, resta il M5s. Saranno proprio loro, infatti, a decidere il futuro di Salvini in caso di autorizzazione a procedere. Per questo non ci resta che aspettare la decisione del procuratore capo che sarà comunicata tra una decina di giorni.
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