Caso Open Arms, il voto del Senato su Matteo Salvini
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Open Arms, il Senato manda Salvini a processo. Concessa autorizzazione a procedere

Matteo Salvini

Caso Open Arms, il voto del Senato sulla richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini.

Matteo Salvini alla prova del voto al Senato per il caso Open Arms. I senatori si esprimono sulla richiesta di autorizzazione a procedere da parte del Tribunale dei Ministri di Palermo, che accusa l’ex ministro dell’Interno di sequestro di persona.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Con 293 presenti e 291 i votanti, i favorevoli sono 141, i contrari 149, quindi il Senato non approva la mozione della Giunta che chiedeva di negare l’autorizzazione a procere. A causa del mancato raggiungimento della maggioranza assoluta le intenzioni della Giunta si ritengono respinte.

Il senato quindi, respingendo le richieste della Giunta, concede l’autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini.

Senato
Roma 24/03/2018 – elezione del Presidente del Senato della Repubblica Italiana / foto Samantha Zucchi/Insidefoto/Image nella foto: Aula Senato Palazzo Madama

Open Arms, il voto del Senato sulla richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini

Matteo Salvini arriva alla prova del Senato apparentemente sereno. Ribadisce di aver protetto l’Italia e di aver agito per l’interesse degli italiani. Aggiunge poi che ha agito di concerto con tutto il governo, Presidente del Consiglio incluso. Tradotto, se lui ha commesso un reato lo hanno commesso tutti.

La seduta si apre con l’intervento del Presidente della Giunta Maurizio Gasparri, che giustifica e legittima la decisione della Giunta, che ha votato contro l’autorizzazione a procedere. Gasparri ha riferito come a detta della Giunta l’allora ministro Matteo Salvini ha agito nell’interesse nazionale e in concerto con il governo.

Il Senato vota quindi la richiesta della Giunta che nega di concedere l’autorizzazione a procedere nei confronti del leader della Lega Matteo Salvini.

Con 141 voti a favore e 149 contrari il Senato non approva la richiesta della Giunta di negare l’autorizzazione a procedere. Quindi, di conseguenza, concede l’autorizzazione a procedere.

Matteo Renzi vota per il processo a Salvini, ‘Non posso dire che esista un interesse pubblico preminente’

Noi abbiamo sempre pensato che quella politica di gestione della crisi migratoria fosse un errore […]. Politicamente noi stiamo da una parte e voi dall’altra. Noi dobbiamo rispondere alla domanda non se Salvini ha commesso un reato o no e non se fosse o meno accompagnato da altri membri del governo.

Noi dobbiamo rispondere se vi fosse un interesse pubblico nella scelta di non far sbarcare i migranti. Per me l’interesse pubblico non c’è. Non posso dire che esista un interesse pubblico preminente nel lasciare un barcone al largo delle coste italiane. Aumenti i seguaci sui social, non la sicurezza del Paese. Nessuno può negare un coinvolgimento del governo, ma questo non è oggetto del contendere. Se ci fosse una richiesta di autorizzazione a procedere contro l’ex Ministro dei Trasporti noi esprimeremo voto favorevole”.

Salvini, “Preferisco il silenzio dei 5 stelle alle supercazzole di Renzi”

Si è capito che il voto è politico ma entriamo nel merito. Ringrazio il governo per la presenza. I banchi vuoti mostrano il rispetto di quest’Aula. Noto il fatto che non sia intervenuto nessuno del Movimento 5 Stelle. Preferisco il loro bel tacer alle supercazzole di Renzi e compagnia”, esordisce il leader della Lega Matteo Salvini.

Delle critiche politiche me ne frega men che zero, mi interessa dover dare risposte ai miei figli. Dovessi riassumere a una bambina di terza elementare quello che è successo, è scritto agli atti. C’è scritto. Si tratta di una nave pirata che raccoglie immigrati in acque libiche e maltesi. Ha diritto ad avere 19 immigrati, ne avrà a bordo più di 150.

La nave spagnola chiede un porto sicuro a Malta e alla Spagna che dicono no grazie. Il 4 agosto Malta di ce no, il 9 agosto il comandante raccoglie altri 39 migranti. Il 12 e il 14 agosto il comandante scrive all’ambasciatore spagnolo a Malta. Sempre il 14 agosto reitera la richiesta di sbarco a Malta che dice no grazie. Noi a fronte di mare mosso diciamo di entrare nelle nostre acque territoriali vietando lo sbarco e contestualmente facendo scendere persone in condizioni precarie. Poi facciamo scendere 27 presunti minori con problemi. Il 18 agosto la Spagna mette a disposizione un porto spagnolo, il comandante della nave pirata dice no e rifiuta anche il porto alle Baleari. Il 20 agosto la Spagna manda una nave, no anche a questo. Era una voluta violazione di campo e della legge, lo capisce anche un bambino di sei anni. Se un uomo non è disposto a difendere le sue idee o non valgono niente le sue idee o non vale niente lui”.

Di seguito il video della seduta in Senato

Il voto della Giunta

È bene ricordare che alla fine dello scorso mese di maggio la Giunta immunità del Senato si pronunciò contro la richiesta di autorizzazione a procedere. Il risultato era stato raggiunto per l’astensione degli esponenti del Movimento 5 Stelle e di quelli di Italia Viva.

Matteo Salvini
Roma 10/09/2019 – voto sulla fiducia al Governo / foto Samantha Zucchi/Insidefoto/Image nella foto: Matteo Salvini

Il caso Open Arms

Il caso è legato ai migranti rimasti a bordo della Open Arms a bordo della quale si trovavano 164 migranti soccorsi nel Mediterraneo. Le persone rimasero sulla barca per 19 giorni prima che arrivasse l’autorizzazione allo sbarco da parte del Viminale.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 31 Luglio 2020 10:07

Zona rossa Alzano e Nembro, l’audio di Fontana, Gallera e Speranza: ‘Decidete voi se chiudere’

nl pixel