Tre operatrici sono state arrestate per maltrattamenti in una Rsa di Pescia, in provincia di Pistoia.
PESCIA (PISTOIA) – Tre operatici sono state arrestate per maltrattamenti in una Rsa di Pescia, in provincia di Pistoia. Le misure cautelari sono state emesse dalla Procura a termine delle indagini durate alcune settimane. Le donne si trovano ai domiciliari in attesa del processo che inizierà nelle prossime settimane.
Gli approfondimenti continueranno nelle prossime settimane per cercare di capire da quando sono iniziati questi atti vessatori nei confronti delle vittime. L’incubo per tutti gli anziani sembra essere finto anche se non sarà semplice dimenticare quanto successo.
L’indagine
L’indagine è scattata dopo la segnalazione di un ex dipendente arrivata a fine giugno. Come riportato dall’Ansa, da quel momento sono iniziati tutti gli approfondimenti anche attraverso delle telecamere nascoste all’interno della Rsa.
I filmati hanno confermato i maltrattamenti con la Procura che ha emesso un mandato di custodia cautelare per tre operatrici. Da capire da quando duravano queste violenze. Previsto nelle prossime ore gli interrogatori per ricostruire meglio la dinamica di quanto succedeva nella Rsa. Una vicenda che ha fatto molto discutere a Pescia visto che episodi simili non accadono ogni giorno.
Le accuse
Le accuse nei confronti delle tre operatrici sono quelle di maltrattamenti nei confronti dei pazienti di questa Rsa. Alle fermare gli inquirenti contestano anche condotte vessatorie con minacce, insulti, ingiurie rivolte alle vittime.
Una vicenda che ha ancora diversi punti da chiarire con la Procura che effettuerà degli approfondimenti nelle prossime settimane Da capire quando sono iniziati questi comportanti. Un incubo per i pazienti della Rsa che sembra essere finito anche se non sarà semplice dimenticare quanto succedeva in questa struttura. Toccherà agli inquirenti chiarire meglio l’accaduto con gli interrogatori che serviranno a ricostruire quanto successo in questa struttura.
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