Il ministro del Lavoro Andrea Orlando parla della quarantena Covid come malattia: “Abbiamo una valutazione assolutamente favorevole”.
Intervenuto alla Festa dell’Unità di Modena, il ministro del Lavoro Andrea Orlando ha parlato dei temi spinosi del momento, ossia la quarantena Covid come malattia, il Reddito di Cittadinanza, al centro di polemiche accesissime, e l’estensione del Green Pass.
Quarantena Covid, il ministro del Lavoro Andrea Orlando: “Possiamo affrontare la questione e risolverla”
Per quanto riguarda la quarantena Covid, il problema è legato all’esaurimento dei fondi assegnati all’istituto previdenziale. Mancano di fatto le coperture economiche per trattare la quarantena come malattia. Le spese ricadono quindi su lavoratori e imprese.
“Avevamo segnalato la questione nell’ultimo scostamento purtroppo non si sono trovate tutte le risorse necessarie. Io credo che nel frattempo siano maturate le condizioni perché alcune risorse impegnate in altre direzioni possano essere utilizzate in questo senso. Credo che ci possa essere una risposta se tutto il governo sarà d’accordo abbiamo una valutazione assolutamente favorevole a consentire che la quarantena sia considerata una malattia e che non gravi sui lavoratori e sulle imprese […]. Ne parleremo al prossimo Consiglio dei ministri. Penso che possiamo affrontarla e risolverla“, rassicura il ministro Orlando.
La discussione sul Reddito di Cittadinanza
L’altro tema del momento è sicuramente il Reddito di Cittadinanza. Il leader della Lega Matteo Salvini ha annunciato di voler presentare un emendamento a sua prima firma per la cancellazione di quella che a tutti gli effetti è la misura-simbolo del Movimento 5 Stelle. Giuseppe Conte, nuovo leader pentastellato, difende la misura ma ammette che può essere migliorata. Il Pd tentenna. Non spalleggia Salvini ma non si spende per Conte, che sarebbe l’alleato della coalizione di Centrosinistra.
“È uno strumento di tutela – sostiene Orlando parlando del Reddito di Cittadinanza. Come partito ci dovremmo rimproverare di non aver potenziato il Rei, che forse era uno strumento che poteva funzionare meglio. Uno strumento di contrasto alla povertà serve e servirà. Ci vuole più controllo territoriale, bisogna semplificare i cosiddetti Puc, si deve collegare alla istruzione. Il limite è che non è un potente strumento di politiche attive del lavoro e vanno potenziati i centri per l’impiego“.
Orlando, “Dobbiamo lavorare per estendere progressivamente il Green pass”
Il terzo tema caldo è l’estensione del Green Pass. Il ministro Andrea Orlando non si è nascosto e si è detto favorevole ad una larga estensione della certificazione verde, che dovrebbe essere utilizzata in tutti gli ambienti nei quali è possibile, sostiene il ministro del lavoro.
“Noi dobbiamo lavorare per estendere progressivamente il Green pass. Io continuo a pensare che prima di una norma sia utile un confronto tra le parti sociali. Finora abbiamo gestito la pandemia con protocolli che hanno funzionato. Io andrei avanti così […]. Il green pass è uno strumento per spingere le persone a vaccinarsi, credo che andrà progressivamente utilizzato in tutti gli ambiti in cui è possibile. Cerchiamo di farlo in base ad un confronto con il quale si possono definire meglio anche come gestire meglio anche le criticità che possono emergere dalla sua applicazione in contesti diversi“