1 agosto, oggi è l'Overshoot Day: già esaurite le risorse naturali per il 2018
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Direttore: Alessandro Plateroti

Il 1 agosto è l’Overshoot Day: esaurite oggi le risorse naturali del 2018

energie rinnovabili

La data in cui si esauriscono le risorse naturali, chiamata Overshoot Day, continua a cadere con anticipo. Negli anni ’70 era il 29 dicembre.

Oggi, 1 agosto, non può essere un giorno normale per gli abitanti del nostro pianeta. Cade infatti in questa data l’Overshoot Day del 2018, il giorno del sorpasso, ovvero quello in cui le risorse naturali per l’anno vengono esaurite del tutto. Ciò vuol dire che da questo momento i consumi sulla Terra saranno ‘a credito’. Una situazione molto preoccupante.

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Dagli anni ’70 ad oggi la cadenza dell’Overshoot Day è andata infatti sempre ad anticiparsi. Negli anni ’70 tale sorpasso avveniva il 29 dicembre, nel 2000 si aveva a fine settembre. Nel 2016, ovvero due anni fa, era stato l’8 agosto. Lo scorso anno il 2. Tali stime sono state elaborate dalla Ong Global Footprint Network, che utilizza come parametri di riferimento il consumo di frutta, verdura, carne, pesce, acqua e legno. Per tornare in pari entro il 2050 bisognerebbe posticipare la data di quattro giorni e mezzo ogni anno nei prossimi anni: utopia.

1 agosto, ecco l’Overshoot Day 2018: da oggi i consumi saranno ‘a credito’

Una situazione piuttosto preoccupante, se si pensa che lo studio della Ong mostra come per soddisfare il fabbisogno degli italiani servirebbero più di quattro Italie. Se tutto il pianeta consumasse come noi, l’Overshoot Day sarebbe caduto lo scorso 24 maggio. Uno spunto di riflessione importante.

Ma non tutto il pianeta si comporta allo stesso modo. Secondo Pierre Cannet del Wwf, infatti, i Paesi più voraci sarebbero i piccoli Qatar e Lussemburgo. Ai loro ritmi le risorse naturali si sarebbero consumate già a febbraio. Male anche gli Stati Uniti, che sarebbero riusciti a consumare tutto il fabbisogno del pianeta non oltre il 15 marzo.

I Paesi più ecologicamente economici sono invece la Giamaica e il Vietnam, che garantirebbero al pianeta risorse fino al 13 e al 21 dicembre, difatti riavvicinandosi alla situazione di quarant’anni fa.

Overshoot Day: i costi di uno sfruttamento eccessivo

Stando a questi dati, urge un’inversione di rotta. Spiega Gianfranco Bologna, direttore scientifico del Wwf Italia, come riportato da Repubblica: “Allo stato attuale il degrado dei suoli della Terra dovuto all’impatto umano sta esercitando un ruolo fortemente negativo sul benessere umano, in particolare per almeno 3,2 miliardi di individui, e sta contribuendo alla sesta estinzione di massa della ricchezza di biodiversità della Terra. La valutazione del costo complessivo di questo degrado viene valutato in più del 10% del prodotto lordo mondiale“.

Secondo le stime, nei prossimi trent’anni almeno 4 miliardi di persone vivranno in zone del pianeta aride o con suolo degradato, e ciò spingerà un numero importantissimo di persone a migrare.

Overshoot Day: le possibili soluzioni

Come invertire questa tendenza di degrado? Sono molteplici le azioni che ogni persona può attuare per aiutare la causa comune del pianeta. Il sito web dedicato all’Overshoot Day ne propone alcune: diminuire il consumo di cibi lavorati e gli sprechi alimentari, sostenere l’ecologia cittadina, decarbonizzare l’economia. Tra i suggerimenti riportati c’è il dimezzamento dell’utilizzo delle auto private, da sostituire con i mezzi pubblici. In questo modo si potrebbero guadagnare 12 giorni. Sarebbero 16 i giorni restituiti dal dimezzamento di consumi di carne, mentre addirittura 93 giorni si guadagnerebbero tagliando le emissioni del settore energetico.

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ultimo aggiornamento: 1 Agosto 2018 17:25

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