Il 22 agosto è l’Overshoot day. Sono finite tutte le risorse. E il giorno è caduto leggermente in ritardo rispetto al 2019.
ROMA – Il 22 agosto 2020 è l’Overshoot day. Secondo quanto calcolato da Global Footprint Network, in questo giorno sono finite tutte le risorse biologiche che gli ecosistemi naturali del Pianeta possono rinnovare nel corso dell’anno.
Da questo momento in poi, quindi, la Terra dovrà utilizzare le riserve degli anni futuri per arrivare a dicembre. L’unica buona notizia è che il giorno è caduto leggermente in ritardo rispetto al 2019 quando le risorse sono finite il 29 luglio. Il ritardo è legato dovuta alla pandemia, che ha paralizzato la vita del mondo.
Migliorano i dati sugli sprechi
In Italia si registra un miglioramento per quanto riguarda gli sprechi. Per la prima volta in dieci anni si è avuto un bilancio positivo con oltre un miliardo di cibo risparmiato. Secondo Coldiretti un cittadino su due ha annullato gli sprechi alimentari adottando delle strategie come il ritorno in cucina degli avanzi o una scadenza più lunga dei prodotti.
“Insieme a Global Footprint Network – ha spiegato Marta Antonelli, direttore di Ricerca della Fondazione Barilla riportata da La Repubblica – abbiamo stimato che ripensando il nostro approccio al cibo, eliminando gli sprechi alimentari, prediligendo alimenti stagionali, scegliendo prodotti sostenibili e seguendo diete sane potremmo spostare l’Overshoot Day in avanti di 32 giorni“.
Overshoot Day
L’obiettivo dei prossimi anni è quello di spostare l’Overshoot Day. Non sarà semplice visto che gli sprechi alimentari continuano in tutto il mondo. Il ritardo in questo 2020 sembra essere strettamente legato alla pandemia anche se non si hanno certezze.
Si tratta di una data molto simile a quella del 2005 quando le risorse per la terra sono terminate il 25 agosto. Si cercherà in futuro di allontanare sempre di più questo giorno per consentire al Pianeta di non anticipare le riserve degli anni successivi.
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