Attentato suicida in una moschea di Peshawar: registrati almeno 47 morti e circa 150 feriti di cui alcuni gravi.
E’ accaduto oggi a Peshawar, capoluogo della provincia di Khyber Pakhtunkhwa al confine con l’Afghanistan. Era il momento della preghiera di Zuhr, quando un terribile boato è stato seguito dal crollo di gran parte della moschea. Secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni, si sarebbe trattato di un attacco terroristico.
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Secondo quanto annunciato dall’emittente Dawn Tv, alle 13.40 (ora locale) è avvenuta un’esplosione nella moschea di Peshawar, nel nordovest del Pakistan, mentre i fedeli erano raccolti nelle preghiere di Zuhr. Si tratterebbe di un attentato suicida, in quanto il kamikaze avrebbe fatto esplodere il suo giubbotto mentre i fedeli, tra cui molti poliziotti dei vicini uffici di polizia, stavano pregando.
Il bilancio delle vittime
L’esplosione ha causato la morte di 47 persone e circa 150 feriti, di cui alcuni gravi. Le operazioni dei soccorsi sono ancora in fase di ricerca e salvataggio all’interno della moschea, per trarre in salvo quante più persone possibile. Molti fedeli sarebbero rimasti intrappolati sotto la parte dell’edificio che è crollato per l’esplosione.
Non è stata ancora chiarita la causa dell’attacco, in quanto nessun gruppo o individuo abbia rivendicato la responsabilità dell’attentato. Il primo ministro pachistano, Shebaz Sharif, ha duramente condannato l’azione, affermando in un comunicato che “non ha nulla a che vedere con l’Islam”, e chiedendo unità contro il terrorismo.