Fuga gas, crolla palazzina di 4 piani a Ravanusa, in Provincia di Agrigento. Il sindaco: “Un disastro”.
Una palazzina di 4 piani è crollata a Ravanusa, in Provincia di Agrigento, dopo una fuga di gas. Dopo l’esplosione, che ha interessato diversi edifici, è divampato un incendio. Il sindaco parla di un disastro e ha chiesto a tutta la popolazione di collaborare.
Le immagini condivise sui social mostrano la densa colonna di fumo nero e i calcinacci che sono caduti in strada, a diversi metri di distanza dal luogo dell’esplosione.
Esplosione a Ravanusa, Agrigento: crolla palazzina di 4 piani
L’esplosione è avvenuta in un palazzo di quattro piani in via Galileo Galilei, a Ravanusa, in Provincia di Agrigento. Il crollo, secondo le prime informazioni, sarebbe stato causato dall’esplosione di una bombola o da una fuga di gas. Nel corso delle ore ha preso piede una nuova ipotesi, ossia quella secondo cui a causare l’esplosione sarebbe stata una fuga di gas da una tubatura cittadina. Questo spiegherebbe come mai l’incidente abbia interessato un’area così vasta. L’esplosione ha causato il crollo di diverse palazzine (almeno tre) in un’area di 10.000 metri quadrati
L’intervento dei soccorritori
Immediato l’intervento dei soccorritori che hanno iniziato a scavare tra le macerie. Sul luogo dell’incidente si sono recate anche diverse persone che non sono riuscite a mettersi in contatto con i propri cari. I vigili del fuoco hanno prima circoscritto e domato l’incendio, poi hanno iniziato le operazioni di ricerca e soccorso.
🔴 #Ravanusa (AG), crollo palazzina, segnalate al momento 8 persone disperse. Nell’esplosione coinvolte altre abitazioni, fiamme diffuse, ##vigilidelfuoco al lavoro con squadre #usar e cinofili [#12dicembre 00:30] pic.twitter.com/6Eceyzr6d3
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) December 11, 2021
Il bilancio
Il primo bilancio comunicato dai media locali parlava di almeno otto dispersi, numero che nel corso delle ore è arrivato a undici. Secondo quanto riferito in un primo momento dalla RAI, tra i dispersi ci sarebbero anche una donna incinta e tre bambini. Nel corso della notte tra l’11 il 12 dicembre, il sindaco di Ravanusa ha smentito la presenza di minorenni tra le persone sulla lista dei dispersi.
Nel corso della notte tra sabato e domenica i soccorritori hanno messo in salvo due persone che si trovavano sotto le macerie e purtroppo hanno recuperato due corpi senza vita. Alla mattina del 12 dicembre il bilancio conta 3 vittime e 6 dispersi. Bilancio che si è aggravato tra il 12 e il 13 dicembre, quando i soccorritori hanno individuato e recuperato altri 4 corpi senza vita. Il nuovo bilancio aggiornato sale quindi a 7 vittime e 2 dispersi. Purtroppo con il trascorrere delle ore si fanno sempre meno concrete le speranze di trovare gli altri due dispersi ancora in vita.
Nella giornata del 14 dicembre, i vigili fuoco hanno estratto dalle macerie il corpo di uno dei due dispersi. Il nuovo bilancio conta quindi 8 vittime e 1 disperso. Poche ore dopo è stato trovato ed estratto dalle macerie anche l’ultimo corpo, quello di Giuseppe, figlio di Calogero. Il bilancio definitivo conta quindi nove vittime. Dieci se consideriamo il bambino che portava in grembo Selene, che sarebbe nato pochi giorni dopo la tragedia.
🔴 #Ravanusa, 50 #vigilidelfuoco al lavoro sul #crollo della palazzina dopo l’#esplosione. Impegnate squadre #usar e cinofili nelle difficili operazioni di soccorso [#12dicembre 05:00] pic.twitter.com/erA6hMfDne
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) December 12, 2021
Il dolore del sindaco di Ravanusa: “Ora la verità”
“Abbiamo sperato fino all’ultimo. Purtroppo è finita nel modo più tragico con 9 morti. La ferita è grande, adesso è importante accertare la verità e dare conforto ai familiari“, ha dichiarato il sindaco di Ravanusa al termine delle operazioni dei soccorritori, che fissano il bilancio definitivo a nove vittime.
Lutto cittadino per ricordare le vittime morte nel crollo della palazzina a Ravanusa, Agrigento
Il 15 dicembre è lutto cittadino ad Agrigento, con tutta la città che si stringe intorno alla comunità di Ravanusa. Luminarie spente e bandiere a mezz’asta. Il sindaco a inoltre invitato i commercianti a non accendere le luci di Natale. A mezzogiorno il toccante minuto di silenzio.
Le cause dell’esplosione
La violenta esplosione sarebbe stata causata, secondo i primi accertamenti, dalla rottura di uno dei tubi del metanodotto cittadino. L’ingente fuga di gas avrebbe dato luogo alla violentissima esplosione. Sul caso è stata aperta un’indagine.