Passaporto vaccinale europeo, cos'è e a cosa serve
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Direttore: Alessandro Plateroti

Passaporto vaccinale europeo, cos’è e come funziona

Coronavirus Covid

Il passaporto vaccinale europeo in vigore dal 1 luglio, approvato il regolamento.

Il Parlamento europeo ha approvato il regolamento del passaporto vaccinale europeo (o Green Pass Ue). La questione tiene banco ormai da mesi e torna alla ribalta al termine del consiglio europeo di fine febbraio. Ma di cosa si tratta?

Cos’è il passaporto vaccinale europeo e come funziona

Si tratta sostanzialmente di un documento con il quale sarà possibile dimostrare di aver ricevuto il vaccino contro il Covid o di essere negativi al test per la ricerca del nuovo coronavirus. Con questo passaporto è possibile viaggiare in territorio europeo anche per motivi di turismo oltre che di lavoro.

L’idea è nata dalla Grecia e ha convinto la Spagna, la Polonia e diversi Paesi del Nord Europa. Resta scettico invece il presidente della Francia Macron. La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen si è espressa a favore ma facendo sapere che sarà necessario muoversi in maniera compatta a livello europeo. Iniziative di singoli Stati infatti potrebbero complicare la situazione.

Il pass vaccinale

Il 17 marzo l’Ue ha formalizzato la sua proposta presentando il pass vaccinale, che dovrebbe salvare le vacanze estive del 2021. Di fatto l’Ue ha formalmente presentato la propria proposta.

In base alla proposta sarà possibile viaggiare a tre condizioni:

Essersi vaccinati contro il Covid. In questo caso il pass è valido dal quindicesimo giorno successivo al completamento del ciclo vaccinale. Ad eccezione di Johnson & Johnson, per tutti i vaccini il pass è valido dopo quindici giorni dopo la somministrazione della seconda dose del vaccino.

Essere negativi al Covid, con la negatività che potrà essere dimostrata con un test. Per chi è guarito dal Covid, il pass è valido nei 180 giorni successivi al test positivo con il quale si certifica l’infezione. Dopo la negativizzazione, il pass è valido dall’undicesimo giorno dopo il test.

Esse guariti dal Covid, con la guarigione che potrà essere dimostrata con un test sierologico. Il test molecolare ha una validità di 72 ore mentre il test rapido antigenico ha una validità di 48 ore.

Nel documento, cartaceo o digitale, saranno inserite alcune informazioni personali: il nome e il cognome del titolare, la data e il luogo di nascita e le informazioni sulla vaccinazione contro il Covid, sulla guarigione o sul test molecolare effettuato.

Le possibili discriminazioni

Il pericolo principale è legato alle possibili discriminazioni legate a questo tipo di sistema. Uno dei casi più evidenti è legato alle persone che per qualche motivo non possono vaccinarsi. Sarà quindi necessario muoversi con la massima prudenza, anche considerando che la vaccinazione non è obbligatoria, quindi non può in alcun modo essere discriminato chi liberamente sceglie di non vaccinarsi.

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ultimo aggiornamento: 9 Giugno 2021 10:41

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