Patente A2: come si ottiene e quali veicoli consente di guidare
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Direttore: Alessandro Plateroti

Patente A2: come si ottiene e quali veicoli consente di guidare

Patente A2

La patente A2 consente di guidare moto di media cilindrata: come per le altre categorie, è necessario superare il test di teoria e la prova pratica.

Le leggi in vigore in Italia impongono il conseguimento della patente di guida per poter condurre un veicolo a motore. A seconda delle caratteristiche del mezzo, è necessario ottenere un diverso tipo licenza; per ciascuna esistono requisiti minimi specifici necessari per poter accedere alle prove propedeutiche al conseguimento della patente. Per essere abilitato alla guida delle moto, il Codice della Strada impone l’ottenimento di una patente di tipo A: ne esistono di diversi tipi, a seconda della potenza del mezzo.

Patente A2: quali veicoli si possono guidare

L’Articolo 116 del Codice della Strada stabilisce che i titolari di una patente di guida di tipo A2 possono condurre “motocicli di potenza non superiore a 35 kW con un rapporto potenza/peso non superiore a 0,2 kW/kg e che non siano derivati da una versione che sviluppa oltre il doppio della potenza massima“. Tali veicoli rientrano nelle categorie AM e A1.

I requisiti patente A2

Per ottenere la patente di tipo A2 bisogna aver compiuto almeno 18 anni. L’altro requisito imprescindibile è dichiarare residenza in Italia. Per i cittadini residenti all’estero, in uno Stato della Comunità Europea o dello Spazio Economico Europeo, è necessaria la residenza normale ovvero, come si legge sul sito del MIT, “il luogo, sul territorio nazionale, in cui una persona dimora abitualmente, vale a dire per almeno 185 giorni all’anno, per interessi personali e professionali o, nel caso di una persona che non abbia interessi professionali, per interessi personali, che rivelino stretti legami tra la persona e il luogo in cui essa abita“.

Per quanto riguarda l’aspetto psico-fisico del candidati, i requisiti patente A2 impongono una capacità visiva non inferiore ai 10/10 complessivi con non meno di 2/10 per l’occhio che vede di meno mentre. La capacità uditiva deve essere tale da consentire l’ascolto – anche tramite protesi – di una conversazione a due metri di distanza mentre gli arti non devono presentare alterazioni invalidanti.

Come ottenere patente A2

Per il resto, la procedura è la stessa per gli altri tipi di licenza: è necessario sostenere, e superare, prima un esame teorico e successivamente uno pratico.

Il primo passo è la presentazione della domanda di conseguimento presso la Motorizzazione Civile. Per fare ciò è necessario produrre la seguente documentazione:

  • domanda su modello TT 2112 (disponibile presso gli sportelli degli uffici della Motorizzazione oppure reperibile online sul Portale dell’Automobilista); sul modello, spiega la pagina del Ministero dei Trasporti, “dovranno essere indicate le caratteristiche tecniche del motociclo con cui si intende sostenere l’esame di guida ed allegare fotocopia della carta di circolazione“;
  • la ricevuta del versamento da 26.40 euro su conto corrente n. 9001, da effettuare tramite i bollettini prestampati disponibili pressi gli uffici postali e gli uffici della Motorizzazione Civile;
  • l’attestazione del versamento da 16 euro sul conto corrente n. 4028;
  • documento di identità in corso di validità corredato da una fotocopia dell’originale;
  • due foto formato tessera uguali; una delle due deve essere autenticata a meno che l’autentica non sia stata già fatta sulla foto allegata al certificato medico;
  • fotocopia del codice fiscale o della tessera sanitaria riportante il codice fiscale;
  • l’attestazione del versamento di 16 euro sul conto corrente n. 4028, tramite bollettino prestampato (distribuito presso gli uffici postali e gli uffici della Motorizzazione), al momento della prenotazione della prova pratica.

La domanda può essere anche presentata da una persona delegata. In tal caso, la documentazione da produrre va integrata con:

  • una delega in carta semplice firmata dal titolare della domanda;
  • un documento di identità originale del delegato;
  • copia del documento di identità della persona titolare della domanda (delegante).
Patente A2
Fonte immagine: https://www.flickr.com/photos/rimasson/4937086356

Il quiz patente A2

Una volta presentata la domanda di conseguimento, il candidato ha 6 mesi di tempo per superare la prima parte dell’esame, ovvero la prova di teoria. Durante questo arco di tempo, ha a disposizione due tentativi. Se nessuno dei due va a buon fine, l’aspirante patentato dovrà presentare di nuovo la domanda.

L’esame teorico per l’ottenimento della patente A2 moto consiste in un quiz. Come per le altre categorie di patente, anche in questo caso si tratta di un test in cui si accerta la conoscenza del candidato riguardo la segnaletica stradale, le norme di comportamento su strada e altre nozioni contenute nel programma d’esame (definito da una direttiva ministeriale).

Il test consiste in un questionario informaticizzato composto da 40 domande del tipo ‘vero o falso’, al quale rispondere utilizzando un computer con schermo touch. La prova dura 30 minuti e si svolge alla presenza di un esaminatore; a tempo scaduto non è più possibile modificare il proprio test e le risposte non date vengono considerate errate; per poter superare la prova è necessario non commettere più di 4 errori. Per chi è già in possesso di una patente B non è necessario sostenere la prova di teoria per conseguire una licenza di guida di categoria A.

La prova pratica

Una volta superato l’esame di teoria, il candidato ottiene il foglio rosa, grazie al quale può svolgere le esercitazioni in preparazione dell’esame pratico. Per chi vuole ottenere una patente di categoria A2, la prova pratica – secondo quanto si legge sul sito del Ministero dei Trasporti – deve essere effettuata con un “motociclo senza sidecar, con cilindrata di almeno 400 cm³ e potenza nominale di almeno 20 kW ma non superiore a 35 kW e rapporto potenza/peso non superiore a 0,2 kW/kg” (con una tolleranza di 5cc al di sotto della cilindrata minima consentita).

A partire dal 2 gennaio 2019, cambieranno le modalità di svolgimento dell’esame su strada, al fine di rispettare le normative europee. Il protocollo per le tre patenti di categoria A è stato uniformato e, rispetto a quello precedente, introduce diverse novità. La prova su strada passa da 30 km/h a 50 km/h mentre per le prove al chiuso è stato disposto un differente raggruppamento.

Nello specifico, il nuovo esame pratico prevederà una prova di equilibrio a velocità ridotta e il passaggio in un corridoio stretto: il candidato sarà chiamato a completare uno slalom per poi descrivere un arco attorno ad un cono. La seconda prova consiste nell’attraversare un passaggio stretto entro un tempo limite di 15 secondi; l’esame di completa con una prova di equilibrio, una di superamento ostacolo e una di frenata.

Fonte immagine: https://www.flickr.com/photos/donneinsella/6137464030

Fonte immagine: https://www.flickr.com/photos/rimasson/4937086356

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ultimo aggiornamento: 20 Dicembre 2018 12:55

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