Il caso di Ilaria Salis a Budapest si intensifica con minacce all’avvocato Eugenio Losco: la Procura di Milano apre un fascicolo.
Durante l’udienza del 28 marzo, l’avvocato Eugenio Losco, difensore di Ilaria Salis, ha subito gravi minacce. “Stai zitto o ti spacco la testa“, gli è stato gridato in ungherese, come riferito dal loro traduttore.
Il legale ha denunciato l’accaduto, evidenziando come lui e il suo team siano stati oggetto di insulti, minacce e riprese con telefoni cellulari da parte di un gruppo di circa quindici persone.
Minacce per l’avvocato di Ilaria Salis: l’intervento della Procura di Milano
Questi episodi, come riportato da Ilfattoquotidiano.it, hanno avuto luogo all’esterno del tribunale di Budapest.
Ciò immediatamente dopo che la corte ha rifiutato di concedere gli arresti domiciliari a Ilaria Salis, la 39enne milanese detenuta da 13 mesi con l’accusa di aver aggredito tre militanti di estrema destra.
A seguito di queste gravi accuse, la Procura di Milano ha prontamente aperto un fascicolo conoscitivo, attualmente senza ipotesi di reato né indagati.
L’esposto presentato dall’avvocato Losco all’ambasciata italiana a Budapest ha trovato eco anche nella Procura milanese, che ha ricevuto un ulteriore esposto dall’Ordine degli avvocati di Milano.
Il procuratore, gestendo il caso con il modello 45, deve ora decidere se mantenere la competenza a Milano o trasferire gli atti alla Procura di Roma, data la natura internazionale del caso.
L’appello dal carcere e la candidatura alle europee
Ilaria Salis, da parte sua, continua a lottare per la sua giustizia. Dalla prigione, ha scritto una lettera in cui denuncia le ingiustizie a cui è soggetta quotidianamente, spingendola anche a candidarsi per portare alla luce queste problematiche.
Anche il padre di Ilaria ha lanciato un appello alla comunità internazionale, sollecitando un maggiore sostegno per sua figlia, evidenziando il crescente bisogno di attenzione e intervento su casi simili di ingiustizia.
