Da un’inchiesta emerge che la chiesa cattolica portoghese ha commesso quasi 5mila vittime di pedofilia dal 1950.
Sono almeno 4.815 gli abusi sessuali su minori da parte di membri della chiesa cattolica portoghese commessi dal 1950 ad oggi. Questo è quanto rivela un’inchiesta indipendente commissionata dalla Chiesa portoghese stessa. La commissione incaricata ieri ha rivelato le conclusioni dell’indagine. Durante la presentazione del rapporto finale a Lisbona il coordinatore della commissione di esperti, lo psichiatra infantile Pedro Strecht ha detto: “Queste testimonianze ci permettono di arrivare a una rete di vittime molto più ampia, calcolata sul numero minimo di 4.815 vittime”.
Le vittime potrebbero essere, quindi, molte di più del numero emerso e dato per certo. Le relazioni dei testimoni, vittime di abusi, avrebbero rivelato “gravi situazioni che persistevano da decenni e in alcuni casi raggiungevano proporzioni epidemiche”. Intanto sono state aperte diverse inchieste tra cui quella che riguarda una donna violentata da un prete durante una confessione quando era suora novizia a 17 anni.
Le vittime ignorate dal Vaticano
“È molto difficile parlare di queste cose in Portogallo”, un paese in cui l’80% delle persone si dichiara cattolico, ha detto la donna, che ora è madre, ha studiato informatica e lavora come aiuto cuoco. “L’ho tenuto segreto per molti anni, ma è diventato sempre più difficile affrontarlo da sola”, ha ammesso. la 43enne. Alla fine ha denunciato il suo aggressore alle autorità della Chiesa, ma ha detto di essere stata “ignorata”. Il vescovo incaricato ha trasmesso la denuncia al Vaticano da cui non ha mai avuto risposta. Ha trovato sostegno e ascolto soltanto nella commissione d’inchiesta.
La donna vittima di abusi sessuali, come tante delle vittime sentite, afferma di essere disgustata dalla chiesa e dai suoi insabbiamenti sugli abusi sessuali. Il patriarca di Lisbona, massimo rappresentante in Portogallo lo scorso anno ha dichiarato di essere pronto a “riconoscere gli errori del passato” e a chiedere “perdono” alle vittime. Ma per molti questo perdono non significa niente perché non è reale. La richiesta di perdono potrebbe arrivare proprio da Papa Francesco che ad agosto andrà a Lisbona e potrebbe incontrare alcune vittime degli abusi compiuti dal clero.
L’obiettivo del pontefice, come ha dichiarato nel 2019, è quello di sradicare la pedofilia dalla Chiesa. Per questo sono state avviate diverse indagini in molti paesi come Australia, Francia, Germania, Irlanda e Paesi Bassi. Nonostante le inchieste, nel caso di quella portoghese Strecht ha denunciato la scarsa collaborazione da parte del Vaticano, come impedire l’accesso a importanti documenti conservati negli archivi.
