Gasolio più costoso della benzina, come mai?
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Direttore: Alessandro Plateroti

Gasolio più costoso della benzina, come mai?

Pompa benzina

Per quale motivo il gasolio sta toccando picchi che superano il prezzo della verde? Ne parla il presidente di Unem.

Secondo il presidente di Unione Energie per la Mobilità (Unem) il fatto che il gasolio costi più della benzina è un fenomeno transitorio. Nonostante queste affermazioni, con l’embargo al petrolio russo la situazione potrebbe andare per la peggiore, provocando ulteriori aumenti del prezzo.

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Si tratta di una situazione a cui non siamo abituati: il prezzo del gasolio ha superato quello della benzina. Si tratta comunque di un fenomeno già visto precedentemente. In genere, in questo periodo dell’anno la domanda di benzina ad uso privato tende a calare. Invece la richiesta di gasolio aumenta, in quanto viene utilizzato anche per alimentare gli impianti di riscaldamento e per la produzione dell’energia elettrica.

Pompa benzina

Secondo Spinaci, il presidente di Unione Energie per la Mobilità, «Nessuno se ne è accorto finora perché il differenziale di prezzo tra i due prodotti poteva raggiungere i 3-4 centesimi di euro per litro a favore del gasolio, e veniva più che compensato dagli 11 centesimi in meno di accisa che gravano su questo prodotto», dice.

E continua: «Questa situazione si è venuta a creare per la minore disponibilità di gasolio dovuta in larga parte al venir meno delle importazioni russe, da cui l’Europa dipende per circa il 30% del suo fabbisogno. E stiamo parlando di 25 milioni di tonnellate all’anno».

Secondo Spinaci non c’è da preoccuparsi per quanto riguarda le forniture: «Possiamo ancora contare su un’industria della raffinazione. E saremo in grado di soddisfare la domanda interna e minimizzare l’impatto su prezzi. Che, infatti, a livello industriale (cioè al netto delle tasse) in media annua sono inferiori di 4 centesimi di euro al litro rispetto all’area euro».

L’embargo del petrolio russo a dicembre

Nonostante ciò, è bene ricordare il fatto che a partire dal 5 dicembre entreranno in vigore le sanzioni sul petrolio russo. A tal proposito si potrebbe incorrere in un problema di produzione. «Isab rappresenta il 20% della capacità di produzione italiana. Ed è un importante produttore di gasolio. A quel punto potrebbe scoppiare un problema di disponibilità. La raffineria di Priolo è un’azienda di diritto italiano controllata dalla società svizzera Litasco Sa, a sua volta controllata dalla russa Lukoil.»

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ultimo aggiornamento: 13 Settembre 2022 11:03

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