Emergenza carburante in Gran Bretagna: perché manca la benzina e cosa c’entra la Brexit con la crisi che ha travolto il Regno Unito.
La Gran Bretagna è nel pieno della crisi dei carburanti e il governo pensa di ricorrere all’esercito per gestire una situazione considerata emergenziale. La domanda è una: perché manca la benzina in Gran Bretagna?
Gran Bretagna, perché manca la benzina?
In realtà siamo di fronte ad un equivoco di fondo. Il problema principale non è la mancanza di carburante ma la carenza di camionisti a causa della Brexit.
Diverse compagnie petrolifere hanno deciso di razionare i rifornimenti diretti alle stazioni di servizio per la mancanza di camionisti. Le misure restrittive introdotte con la Brexit hanno causato un problema logistico: mancando gli autotrasportatori non si riesce a far arrivare un numero sufficiente di autocisterne nei distributori.
Il taglio operato dalle compagnie petrolifere ha fatto scattare un vero e proprio assalto ai distributori di carburante, che in poco tempo hanno esaurito le scorte a disposizione.
Gli effetti della Brexit
Ma cosa c’entra la Brexit? Molti camionisti erano europei, considerati a tutti gli effetti extracomunitari alla luce delle nuove norme entrate in vigore.
La Gran Bretagna è rimasta a secco di benzina. Ma in realtà non è che manchi del tutto il carburante: il problema è la corsa all’accaparramento da parte degli automobilisti in preda al panico.
Le soluzioni
Il problema è gravoso. Molti ritengono che l’emergenza sia destinata a rientrare automaticamente quando si sarà esaurita la prima ondata di richieste. A quel punto i distributori riceveranno le scorte e non saranno presi d’assalto. Questo, insieme con la decisione di aprire ai camionisti europei, dovrebbe far rientrare la situazione in pochi giorni.