Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha parlato della possibilità di un incontro tra Putin e Zelensky.
La guerra in Ucraina sta causando un terremoto a livello sociale, economico e geopolitico. La situazione è molto grave, per molte persone diverse. Gli ucraini, in primo luogo, devono decidere se fuggire dalla guerra o difendere il loro Paese con il rischio di morire per la patria. I leader europei, in secondo luogo, devono cercare di mantenere il sottile equilibrio che sta evitando, almeno per ora, un’escalation del conflitto che sarebbe estremamente deleteria per la sicurezza mondiale. In terzo luogo, i leader direttamente coinvolti nel conflitto, ovvero Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin, stanno lottando per affermare i loro interessi: il primo, preservare la sovranità nazionale e mantenere il numero di morti il più basso possibile; il secondo, cercare di conquistare quanto più territorio ucraino possibile.
L’incontro tra i due presidenti
In molti attendono un faccia a faccia tra i due leader di Russia e Ucraina, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. Eppure, per ora, non si è ancora materializzata concretamente questa possibilità. In merito a questo scenario, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato quanto segue. “In linea di principio Vladimir Putin non ha mai rifiutato di incontrare Volodymyr Zelensky“. Un’affermazione che potrebbe cambiare le carte in tavola, o solo propaganda?
L’affermazione di Peskov segue il commento, in merito alla possibilità di un incontro tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, del ministro degli Esteri della Turchia, Mehmet Cavusoglu. Stando a lui, infatti, il faccia a faccia tra i due leader “dipende dal fatto che Putin dica sì”. Il portavoce del Cremlino ha replicato così: “Abbiamo detto che in linea di principio, il presidente non ha mai rifiutato un tale incontro, ma dovrebbero essere preparate le condizioni appropriate per questo, vale a dire il testo del documento”. Eppure, Peskov ha anche detto che “al momento non ci sono novità su questo”.