Le rivelazioni di ‘Demagonia’ di Mario Monti su Italexit e il piano segreto italo-francese per abbandonare l’euro.
Nel suo ultimo lavoro “Demagonia”, l’ex premier italiano Mario Monti rivela dettagli di un piano riservato, concepito per guidare l’Italia fuori dall’Euro e ritornare alla lira nel mezzo di una crisi finanziaria senza precedenti. Il capitolo sullo spread finanziario svela, come riporta “Il Fatto Quotidiano”, che “come tutti i banchieri centrali, anche Ignazio Visco alla Banca d’Italia aveva nei suoi cassetti un piano di emergenza per gestire un ritorno alla lira, qualora la situazione insostenibile sui mercati finanziari lo avesse reso inevitabile” .
Le manovre politiche
Il “progetto-cassetto” emerso nelle pagine del libro di Monti era stato oggetto di una discussione cruciale già nel 2012, durante un incontro riservato tra lui e l’allora presidente francese François Hollande. Secondo “Il Fatto Quotidiano”, Monti descrive il confronto con Hollande come estremamente diretto: “Ci confrontammo in modo franco: se l’Italia si trovasse costretta a uscire dall’euro, la Francia cosa farebbe?” . La risposta di Hollande avrebbe potuto determinare una serie di conseguenze economiche e politiche significative per entrambi i paesi.
Durante il 2018, la possibile nomina di Paolo Savona a ministro dell’Economia venne bloccata da Sergio Mattarella, il quale evidenziò come le slide proposte da Savona, rivelate da un sito eurocritico, rendessero “il rischio dell’Italexit praticamente inevitabile“, come riportato sempre da “Il Fatto Quotidiano” . Questo dettaglio aggiunge ulteriore peso alla serietà del piano considerato.
L’idea di Mario Monti
La conclusione di Mario Monti, come citata dal quotidiano, è illuminante: dopo l’incontro con Hollande, fu chiaro che “Parigi avrebbe scelto di perdere prestigio, seguendo l’Italia in un ritorno alle monete nazionali, o di perdere competitività, conservando l’euro e affrontando la concorrenza dei prodotti italiani prezzati in una lira svalutata” .
Queste rivelazioni aprono un dibattito significativo sulla stabilità dell’Eurozona e sulle decisioni politiche che possono alterare radicalmente l’equilibrio economico europeo. Il libro di Monti non solo offre uno sguardo interno alle crisi nascoste ma solleva anche questioni importanti riguardo la sovranità nazionale e l’integrazione economica.
