Pietro Manni è morto all’età di 76 anni. L’editore era un punto di riferimento per il Sud Italia.
ROMA – Nuovo lutto nel mondo dell’editoria. E’ morto all’età di 76 anni Pietro Manni, fondatore dell’omonima casa editrice che era un punto di riferimento per il Sud Italia (e non solo).
Massimo riserbo sulle cause del decesso con la famiglia che nelle prossime ore comunicherà le modalità per andare a salutare l’editore. Molte persone, infatti, sono pronte ad omaggiare per l’ultima volta Pietro Manni, una figura molto conosciuta al Sud e non solo.
Chi era Pietro Manni
Nato in provincia di Lecce nel 1944, Pietro Manni si è sempre dedicato al mondo dei libri anche se prima di dare vita alla sua casa editrice è stato un professore di scuola media oltre che dei detenuti nelle carceri di Lecce.
Nel 1984 ha dato vita, insieme alla moglie, alla Manni Editori. Una casa editrice che sin da subito si è fatta notare per le pubblicazioni di poesie, narrative e saggistiche di politica. Diversi gli autori che si sono affidati a Pietro come Mario Luzi, Edoardo Sanguinetti, Wanda Marasco, Giancarlo De Cataldi e Alda Merini. Una morte che lascia un vuoto incolmabile nel mondo dell’editoria, specialmente in quella del Sud Italia, anche se la casa editrice continuerà il suo lavoro nei prossimi anni.
Pietro Manni morto
La morte di Pietro Manni è stata comunicata dalla famiglia nella giornata di venerdì 22 maggio 2020. Massimo riserbo sulle cause del decesso con molte persone che nelle prossime ore andranno ad omaggiare una figura molto conosciuta nel Sud Italia.
La sua casa editrice era un punto di riferimento per il Meridione ma per l’intero settore visto che ha dato spazio a diversi autori molto conosciuti come per esempio Alda Merini. Una morte che lascia un vuoto incolmabile nell’editoria italiana anche se il lavoro della sua azienda continuerà.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/manniedit/
