Pil, lieve ripresa nel primo trimestre 2023
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Direttore: Alessandro Plateroti

Pil, lieve ripresa nel primo trimestre 2023

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Secondo i dati di Bankitalia, il Pil inizia a riprendersi con un’attività economica che aumenta lievemente in Italia.

Le banche d’Italia, insieme a tutte quelle europee, frenano i prestiti a causa del rialzo dei tassi d’interesse, ma fortunatamente il Paese possiede un capitale rafforzato e una stabile base dei depositi. Dal bollettino economico della Banca d’Italia, emerge una lieve ripresa del Pil nel primo trimestre del 2023, rispetto all’ultimo del 2022.

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Dopo la stagnazione che ha segnato la fine del 2022, Bankitalia rileva che in Italia “l’attività economica sarebbe leggermente aumentata nel primo trimestre del 2023, sostenuta dal settore manifatturiero, il quale beneficia della discesa dei corsi energetici e dell’allentamento delle strozzature lungo le catene di approvvigionamento”.

La situazione delle banche

A causa di un’inflazione ancora alta, il potere d’acquisto degli italiani è diminuito significativamente nel quarto trimestre del 2022, contraendosi rispetto al terzo trimestre dell’1,6%. Nei mesi fra il 2022 e il 2023, sono frenati i prestiti delle banche italiane ed europee, che però possono contare su un capitale molto più rafforzato e una stabile base dei depositi.

Grazie ai buoni numeri sulla liquidità, il problema di minusvalenze sul portafoglio dei titoli di Stato resta assente. Bankitalia sottolinea che “più della metà dell’ammontare complessivo dei depositi bancari detenuti dalla clientela era protetto dai sistemi di garanzia nazionali”.

Dopo una flessione di circa il 15% nei giorni successivi al fallimento della Silicon Valley Bank, “le quotazioni azionarie sono risalite dell’8 per cento e alla fine di marzo risultavano in crescita del 17 per cento rispetto ai valori di inizio anno”. Il rapporto tra il valore di mercato e quello contabile delle maggiori banche italiane quotate si collocava al 70%, mentre le aspettative degli analisti sul rendimento a un anno del capitale e delle riserve erano al 9%.

Lieve crescita delle retribuzioni

In Italia le retribuzioni crescono anche se in maniera moderata, registrando un aumento nel settore privato non agricolo collocato “su un valore relativamente contenuto”. La dinamica è stata più marcata nel totale dell’economia ed è stata sostenuta dall’erogazione di pagamenti una tantum a compensazione del ritardo nel rinnovo dei contratti del comparto pubblico.

Torna a crescere la produzione industriale, che dopo che a gennaio si è ridotta dello 0,7% sul mese precedente, da 1,2 in dicembre, “nella media del primo trimestre la produzione industriale sarebbe tuttavia lievemente salita sul periodo precedente”. Significativo il divario tra il livello dell’attività nei settori energetici e quello nel resto del comparto manifatturiero.

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ultimo aggiornamento: 8 Aprile 2023 13:01

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