Il ritorno di Pino Insegno a “Reazione a Catena” su RaiUno: polemiche e dettagli sul video promo che ha diviso il pubblico.
Il popolare doppiatore e conduttore televisivo Pino Insegno è tornato al timone di “Reazione a Catena”, il celebre game show estivo di RaiUno.
Questo ritorno segna la sua seconda volta come presentatore del programma, come riportato da Notizie.virgilio.it, avendolo già condotto tra il 2010 e il 2013.
Questa scelta da parte della Rai, non sembra essere stata presa bene dal pubblico. Quest’ultimo ha criticato il video promo lanciato nelle ultime ore. Ecco perché.
Il ritorno di Pino Insegno in Rai
Il game show, che prende il posto de “L’Eredità” durante l’estate, ha visto vari conduttori negli anni, tra cui Pupo, Amadeus, Gabriele Corsi e Marco Liorni.
Recentemente, un video promozionale ironico ha annunciato il ritorno di Insegno, ma non è stato accolto positivamente da tutti.
Il video mostra Insegno partecipare come concorrente prima di rivelare ironicamente la sua vera intenzione di condurre il programma, aggiungendo che “l’ho già fatto“.
Questo tentativo di autoironia ha sollevato polemiche, specie per questa battuta che molti hanno interpretato come un riferimento alla sua amicizia con la premier Giorgia Meloni.
Come riportato da Notizie.virgilio.it, diversi sono i rumors che affermano come questo legame abbia influenzato il suo ritorno in Rai.
Le reazioni sui social non si sono fatte attendere, con molti utenti che hanno espresso il proprio dissenso, prediligendo l’idea di un boicottaggio del programma.
Le critiche si sono concentrate sulla percezione di una decisione “imposta dall’alto“, con riferimenti ai precedenti insuccessi di Insegno, come il flop de “Il Mercante in Fiera”.
La risposta della Rai
Nonostante le polemiche, il direttore intrattenimento day time di RaiUno, Angelo Mellone, ha confermato con un messaggio su X.
“Reazione a catena partirà il 3 giugno. Fine della comunicazione“. Questa dichiarazione ha posto fine alle speculazioni su un possibile ritardo nell’avvio del programma.
Ciò era stato ipotizzato per mitigare le tensioni e prolungare il successo de “L’Eredità” di Marco Liorni fino a fine giugno.