Nel 2022, l’Escherichia coli nelle pizze Buitoni ha causato due morti e numerose intossicazioni in Francia: Nestlé ora a processo.
Nel 2022, la notizia di pizze Buitoni surgelate contaminate dall’Escherichia coli ha sconvolto la Francia, portando alla morte di due bambini e intossicando 75 persone.
Le autorità hanno collegato le intossicazioni alla gamma di pizze del marchio detenuto da Nestlé. Oggi, dopo un’inchiesta durata due anni, l’azienda è ufficialmente incriminata e dovrà affrontare un processo.
Le accuse? Come ripotato da Leggo.it, omicidio colposo, lesioni colpose, commercializzazione di un prodotto pericoloso per la salute e messa in pericolo di persone.
La chiusura dello stabilimento delle pizza Buitoni: le immagini
Tra febbraio e marzo del 2022, le autorità sanitarie francesi hanno reagito tempestivamente alla scoperta del legame tra le intossicazioni e le pizze surgelati Buitoni.
Hanno ordinato la chiusura dello stabilimento di Caudry, nel nord della Francia, dove venivano prodotte le pizze incriminate.
Le ispezioni hanno rivelato: “Numerose e gravi anomalie in termini di pulizia e manutenzione generale dei locali e delle attrezzature presso due linee di produzione della fabbrica“.
Le condizioni igieniche all’interno dello stabilimento erano così precarie da includere la presenza di vermi e “materia fecale umana“.
Le immagini delle pessime condizioni igieniche dello stabilimento di Caudry hanno alimentato lo scandalo, mostrando al pubblico la gravità della situazione.
L’accusa e il processo a Nestlé
L’inchiesta ha portato all’accusa formale di Nestlé e dell’azienda che gestiva lo stabilimento, controllata sempre da Nestlé.
Nel novembre scorso, lo stabilimento di Caudry è stato venduto all’azienda italiana Italpizza, ma la responsabilità degli eventi precedenti rimane un nodo cruciale da risolvere in tribunale.
Al termine di due anni di indagini, l’azienda Nestlé Francia è chiamata a rispondere delle accuse in tribunale.
La stessa Nestlé ha confermato l’incriminazione con un comunicato stampa, senza però specificare i capi d’accusa esatti.