Il Pnrr cambia i treni: viaggi più brevi e meno Co2. Ecco tutti i dettagli
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Direttore: Alessandro Plateroti

Il Pnrr cambia i treni: viaggi più brevi e meno Co2

Treno Milano

Il Pnrr è pronto a cambiare i treni. Previsti viaggi più brevi e minore utilizzo della Co2.

ROMA – Il Pnrr è pronto a cambiare il volto dei treni. In un documento allegato al Def e riportato dall’Ansa, è precisato che “la realizzazione della programmazione ferroviaria prevista dal Recovery Plan porterebbe a una riduzione (rispetto al 2021) media ponderata del tempo medio di viaggio ferroviario di circa il 17,2%”. Inoltre, si stima anche una riduzione del 38% delle diseguaglianze nella distribuzione dell’accessibilità ferroviaria. L’incremento, invece, riguarderà solamente lo shift mondiale rispetto al trasporto privato“.

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Risultati che, come come detto in precedenza, potranno arrivare solamente con i fondi del Recovery Plan. E non si esclude la possibilità di iniziare subito con questi progetti per rendere più accessibili i treni nel nostro Paese.

In arrivo i primi fondi del Recovery Plan

Sono in arrivo i primi fondi del Recovery Plan. Dopo il via libera di Bruxelles, il premier Draghi nei prossimi giorni dovrebbe ricevere la prima parte della cifra prevista dall’Europa per il nostro Paese. Si tratta di un primo passo per iniziare a programmare il rilancio dell’Italia dopo un periodo difficile per la pandemia.

I progetti sono pronti per essere approvati e già nei prossimi giorni potrebbe esserci un primo incontro con i sindacati per valutare dove e come intervenire. Il dialogo con le parti sociali è continuo e il premier Draghi non ha nessuna intenzione di perdere tempo.

Mario Draghi
Mario Draghi

Il confronto nella maggioranza

Il confronto nella maggioranza su come investire i soldi del Recovery Plan è ormai aperto da tempo. Il premier Draghi subito dopo la pausa estiva potrebbe convocare una cabina di regia per valutare meglio i progetti e decidere come muoversi nei mesi successivi. Non c’è nessuna intenzione di rallentare anche perché è alto il rischio di non soddisfare le richieste dell’Unione Europea.

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ultimo aggiornamento: 31 Luglio 2021 19:34

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