La polemica tra la Fiorentina e Massimiliano Mirabelli ha agitato la giornata odierna. Le scuse del ds rossonero potrebbero chiudere il caso.
MILANO – “Kalinic o segna o ritorna là“, queste le parole di Massimiliano Mirabelli rilasciate durante la prestazione del nuovo acquisto del Milan che non sono piaciute alla Fiorentina. La dirigenza viola attraverso un comunicato ufficiale ha “espresso stupore e dissenso per il tono utilizzato dal Direttore Sportivo di AC Milan Massimiliano Mirabelli durante la presentazione del calciatore Nikola Kalinic. I termini utilizzati dal Dirigente rossonero, che parlando della possibilità di far tornare il calciatore croato alla Fiorentina, ha utilizzato un denigratorio “là”, appaiono totalmente fuori luogo e decisamente evitabili“. “Ci terremo – si legge nella nota – a ricordare al DS Mirabelli che la Fiorentina è una società importante nella quale hanno giocato grandi campioni che hanno fatto la storia del calcio e che questo Club rappresenta Firenze, una delle città più belle e conosciute al mondo e che pertanto merita e pretende nel riferirsi ad esso oggi e in futuro, un rigoroso rispetto“.
La replica di Massimiliano Mirabelli: “Non voleva essere un tono denigratorio”
Immediata la risposta del direttore sportivo Massimiliano Mirabelli che ha immediatamente chiarito la sua posizione.
“Provo – si legge nel comunicato ufficiale – da sempre grande ammirazione per la Fiorentina, la sua proprietà e i suoi manager. Se qualcuno ha percepito nelle sue parole una mancanza di rispetto, me ne scuso. Credo fosse evidente, per il tono, la mia espressione, lo stesso linguaggio del corpo, che quanto detto non voleva che essere una battuta colloquiale, certo non un contenuto del tono denigratorio“.
